AGI - Sono 129, secondo le autorità dello stato indiano del Maharashtra, i morti in 48 ore di frane e inondazioni, conseguenza delle forti piogge monsoniche che hanno colpito l'area di Mumbai nei giorni scorsi. Secondo quanto riferisce la stampa locale, oltre alle vittime rimaste sepolte da frane e smottamenti nel distretto di Raigad, a sud della megalopoli, ci sono decine di morti per le inondazioni anche nel Satara. Inoltre, i soccorritori continuano a scavare nel fango e nelle macerie per cercare di trovare gli eventuali sopravvissuti alle frane I dispersi sono ancora decine.
Per aiutare le migliaia di persone residenti nelle aree colpite da frane e inondazioni, sono intervenuti la marina e l'aviazione militari, ma i soccorsi sono ostacolati dalle interruzioni di importanti vie di comunicazione a causa delle frane, come l'autostrada fra Mumbai e Goa.
Nel Satara, il fiume Vashishti è uscito dagli argini e alcuni quartieri della cittadina di Chiplun, 250 km a sud di Mumbai, sono sommersi da 3 metri e mezzo di acqua. Il dipartimento meteorologico indiano ha posto diverse regioni del Maharashtra in allarme rosso, precisando che le forti piogge continueranno nei prossimi giorni. Nella stessa Mumbai, 4 persone sono morte nel crollo di un edificio in una bidonville, pochi giorni dopo le 34 persone decedute dopo il crollo di un muro sempre a causa delle piogge. Inoltre, in molti quartieri della città da 20 milioni di abitanti manca l'acqua.