AGI - Centrotrentamila dollari, poco più di un mese di pazienza e il gioco è fatto: cittadinanza e passaporto di Vanuatu arrivano a destinazione senza aver messo piede sull'isola.
Aprono le porte, senza bisogno di visto, di 130 Paesi tra cui Gran Bretagna tutta l'Ue.
Lo rivela il Guardian che ha ottenuto le informazioni in un lavoro durato mesi facendo ricorso alle leggi su libertà di informazione e accesso agli atti pubblici. L'arcipelago del Sud Pacifico, che fa parte dell'Oceania, opera anche come un paradiso fiscale, senza imposte sul reddito, sulle società o sul patrimonio.
L'anno scorso, 2020, sono stati circa 2.200 i cittadini hanno comprato cittadinanza e passaporto. Oltre la metà, circa 1.200, sono cinesi, poi nigeriani, europei americani e altre nazionalità non specificate.
Un caso noto alla comunità internazionale
Il sistema di Vanuatu (uno degli Stati più poveri del mondo) è noto ed è seguito dalla comunità internazionale.
Sia l'Ue che l'Ocse hanno continuato a esprimere preoccupazioni riguardo alle misure di due diligence, costringendo Vanuatu a promettere che avrebbe intensificato i controlli l'anno scorso nel tentativo di ripulire l'immagine dei programmi.
Altra caratteristica della cittadinanza isolana è la possibilità di cambiare nome.
L'elenco dei possessori di un passaporto dell'arcipelago presenta una lista di personaggi tra cui un boss della Fifa, una principessa emiratina e un teleevangelista nigeriano - nessuno dei quali, secondo il Guardian, era comunque coinvolto in qualche illecito o attività criminale oltre a molti altri che hanno processi in corso in vari Paesi del mondo.