AGI - Il premier britannico, Boris Johnson, ha confermato che dal 19 luglio in Inghilterra sarà revocata la maggior parte delle misure restrittive anti-Covid ma ha esortato ad agire con cautela perché la pandemia non è finita. E' un messaggio prudente quello trasmesso dal capo di Downing Street, consapevole della nuova ondata di contagi che ha colpito il Paese, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 34.471 nuovi casi e sei decessi.
Da qui, l'indicazione a continuare a indossare la mascherina negli spazi affollati e al chiuso; anche il ritorno al lavoro in presenza avverrà in modo "graduale" nel corso dell'estate, ha aggiunto Johnson, insistendo sulla necessità di passare da restrizioni legali alla "responsabilità individuale". Resterà in vigore il sistema di tracciamento così come le regole a 'colori' sui viaggi e la relativa quarantena per chi rientra dai Paesi nella lista rossa.
"Non si può tornare istantaneamente alla vita com'era prima del Covid", ha sottolineato il premier, ribadendo che è "vitale procedere con cautela". D'altra parte, ha difeso la decisione di riaprire l'Inghilterra come previsto, sottolineando che un rinvio a settembre coinciderebbe con l'arrivo del freddo e la fine delle vacanze scolastiche: "Adesso è il momento giusto per procedere".
Interpellato sull'irreversibilità del percorso, il capo dei Tory ha espresso la speranza che lo sia. E' "un grosso pacchetto di misure quello che stiamo annunciando" e funzionerà "solo se le persone saranno caute". "Per far sì che sia irreversibile, bisogna essere cauti", ha ribadito, esortando la popolazione a vaccinarsi, "la cosa piu' cruciale" da fare ora. Entro il prossimo lunedi', ha assicurato Johnson, due terzi degli adulti inglesi avranno la seconda dose e a tutti sara' stata offerta la prima.
Sulla stessa linea d'onda il ministro della Salute, Sajid Javid, che poco prima ai Comuni ha esortato a continuare ad "agire con cautela" nonostante la revoca delle restrizioni: "Questa non e' la fine della strada. E' l'avvio di una nuova fase di cautela continua mentre conviviamo con il virus e gestiamo i rischi".