AGI - Il presidente cinese, Xi Jinping, ha rispolverato la divisa maoista per il centenario del Partito Comunista Cinese. Dagli spalti della Città Proibita, su piazza Tiananmen, Xi ha parlato per un'ora in qualità di segretario generale del Pcc, con indosso la divisa di colore grigio scuro resa popolare da Mao Zedong (anche se indossata per primo dal leader nazionalista Sun Yat-sen) e sfoggiata nelle grandi occasioni dal leader cinese. Il look del presidente riporta alle origini del partito, spesso citate - e ampiamente elogiate - nel suo discorso.
L'ultima grande occasione in cui Xi ha sfoggiato la divisa maoista - di una tinta verde scuro in quell'occasione - era stato il 1 ottobre 2019, per il discorso tenuto, sempre dagli spalti della Città Proibita, per i settanta anni dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese.
Dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta, circa, il vestito alla Mao era molto popolare tra gli uomini in Cina, ma venne progressivamente abbandonato dopo la morte del Grande Timoniere: tra i primi a mostrarsi in pubblico in giacca e cravatta era stato l'ex segretario generale del Pcc di orientamento liberale, Hu Yaobang - la cui morte innescò le proteste pro-democrazia di piazza Tiananmen nel 1989 - e il suo successore alla guida del partito, Zhao Ziyang, epurato nei giorni della repressione.
Il ritorno in auge del vestito alla Mao è uno dei tratti caratteristici di Xi, che la sfoggia ai grandi eventi del partito e dello Stato, o in alcune visite all'estero, come nel 2015, quando incontrò a Londra la Regina Elisabetta: fino al suo arrivo al vertice del potere in Cina, la divisa maoista era rimasta a lungo abbandonata negli armadi dai suoi diretti predecessori, Jiang Zemin e Hu Jintao, che hanno gestito la transizione della Cina verso le aperture di mercato in giacca e cravatta.