AGI - "Il primo obiettivo è fermare la pandemia di Covid-19, favorendo una distribuzione equa dei vaccini. Il secondo obiettivo è una ripresa economica sostenibile e inclusiva". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervenendo lla riunione dei ministri degli Esteri del G20 a Matera.
"Dobbiamo portare più vaccini in più Paesi", ha sottolineato il capo della diplomazia statunitense ricordando lo stanziamento di 2 miliardi di dollari che il suo Paese ha effettuato per il programma Covax. Ad aprire la sessione a Palazzo Lanfranchi è stato il padrone di casa, il ministro Luigi Di Maio: "La ripresa post-pandemia offre un’opportunità straordinaria per ricostruire le nostre società in maniera più sostenibile, equa e inclusiva", ha affermato aggiungendo che "il 2021 è un anno cruciale per rilanciare la cooperazione internazionale" su temi come il contrasto ai cambiamenti climatici.
Di Maio ha quindi evidenziato che "auspichiamo" di raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica "nel 2050, in base agli impegni presi da un numero crescente di Paesi". Il titolare della Farnesina, che in alcuni post sul suo profilo Facebook ha sottolineato come questo appuntamento sia "un'altra occasione per mettere l'Italia sotto i riflettori internazionali e per mostrare, con orgoglio, le nostre bellezze al mondo", ha chiarito che "l'Italia sostiene un multilateralismo efficace e un ordine internazionale basato sulle regole, con le Nazioni Unite al centro. La leadership dell’Onu - ha proseguito - è il cardine di un 'sistema multilaterale efficace', fondato su obiettivi e valori comuni".
Nel summit, che per la prima volta nella storia prevede una sessione congiunta dei ministri degli Esteri e dello Sviluppo e, sempre per la prima volta, anche una riunione dei soli ministri dello Sviluppo, saranno affrontati temi come lo sviluppo sostenibile, il contrasto al cambiamento climatico, il commercio internazionale e la sicurezza alimentare.
Al vertice si registrano però due assenze di peso: quella del ministro cinese, Wang Yi, e quella del russo, Serghei Lavrov. Il primo sarà comunque collegato in videoconferenza, mentre il secondo ha inviato al summit il suo vice, Aleksandr Pankin; assenze che, dopo le accuse di Usa e Ue nei confronti di Pechino e Mosca, marcano il rinnovo del patto di cooperazione tra Russia e Cina siglato ieri da Putin e Xi Jinping, che si sono impegnati esplicitamente a promuovere "un nuovo tipo di relazioni internazionali".