AGI - "La Corea del Nord deve essere pronta sia al dialogo che allo scontro con gli Usa e in particolare allo scontro per difendere la dignità nazionale": è l'analisi delineata dal leader nordcoreano Kim Jong-un, alla luce del cambio della guardia alla Casa Bianca. Kim ha illustrato "le tendenze politiche" della nuova amministrazione americana di Joe Biden davanti al comitato centrale del Partito del Lavoro e ha tracciato la strada per difendere "la dignità, gli interessi e la sicurezza" del Paese, ha riferito l'agenzia ufficiale Kcna.
Scenario in evoluzione
Il 37enne leader nordcoreano ha esortato "ad adeguarsi prontamente e in modo acuto a un quadro in rapida evoluzione concentrando gli sforzi sul mantenimento di uno stabile controllo sulla pensiola coreana".
Pyongyang ha già accusato Biden di perseguire "una politica ostile" e ha definito "un grosso errore" la sua affermazione di voler contrastare il programma nucleare nordcoreeano "con la diplomazia e una dura deterrenza". Nel 2019 il Nord aveva sostenuto che Biden andrebbe "bastonato a morte".
La nuva linea Usa
L'attuale presidente americano ha avvertito che non tornerà a riunirsi con Kim come aveva fatto il suo predecessore Donald Trump a meno che non vi sia un piano concreto per negoziare sull'arsenale nucleare nordcoreano.
La Casa Bianca sostiene di voler perseguire "un approccio calibrato e pratico" con Pyongyang che dal 2006 ha eseguito sei test atomici.