AGI - Ormai è deciso: di fronte a un'allarmante crescita di nuovi casi Covid-19 causati dalla variante indiana (o 'delta', come l'ha battezzata l'Oms), il premier britannico, Boris Johnson, parlerà stasera alla nazione per chiedere ancora pazienza e annuncerà il rinvio di quattro settimane in Inghilterra del 'Freedom Day' (il 21 giugno era la data originariamente previsto l'allentamento di ogni restrizione).
Il Regno Unito ha registrato ieri altri 7.490 casi, un aumento del 49% rispetto alla scorsa settimana e otto decessi. Anche la Scozia dovrebbe passare al livello zero, le restrizioni meno severe, il 28 giugno, ma Nicola Sturgeon dovrebbe fornire un aggiornamento martedì.
Il premier, che terrà una conferenza stampa a Downing Street, annuncerà che il Freedom Day sarà posticipato al 19 luglio. Nel frattempo il governo cercherà di arrivare a una dose di vaccinazione a tutti gli adulti entro la fine del mese prossimo, così da garantirsi il maggior numero possibile di persone messe 'al sicuro' prima dell'allentamento.
Il premier ha più volte detto che la fine delle restrizioni deve essere "irreversibile" e invece il timore adesso è di una quarta ondata epidemica. Jonson però fronteggiare il crescente pressing dei Tory e anche la rabbia del settore alberghiero e di quello dell'intrattenimento, teatri in testa.