AGI - L'Iswap, il braccio dell'Isis nell'Africa occidentale, ha confermato la morte di Abubakar Shekau, capo dell'organizzazione jihadista nigeriana Boko Haram. Il capo dell'Iswap, Abu Musab Al-Barnawi, avrebbe dato la notizia in un discorso ai suoi miliziani la cui registrazione è stata ottenuta dalla testata nigeriana HumAngle e da France Press tramite una fonte vicina all'Iswap.
"Shekau ha preferito essere umiliato nell'aldila' all'essere umiliato in Terra", dice nella registrazione in lingua Kanuri una voce che appare quella di Al-Barnawi, "si è ucciso istantaneamente detonando un esplosivo". Shekau si sarebbe suicidato lo scorso 19 maggio facendosi saltare in aria con una cintura esplosiva per non essere catturato da membri dell'Iswap che lo braccavano da giorni nella foresta. La notizia era stata diffusa nei giorni successivi da diversi media, tra cui il Wall Street Journal, ma non è mai stata confermata da Boko Haram.
L'Iswap (Islamic State West African Province) era nata nel 2016 da una scissione interna a Boko Haram, in quanto alcuni suoi membri giudicavano troppo brutali i metodi di Shekau, responsabile di massacri indiscriminati di civili nei quali cadevano spesso vittima altri musulmani.