AGI - Notte e giorno di guerra al confine tra la Striscia di Gaza e Israele e l'escalation prosegue con ripetuti lanci di razzi dalla Striscia e raid dell'esercito dello Stato ebraico contro obiettivi di Hamas. Ad Askhelon, nel Sud di Israele, sono di nuovo scattate le sirene di allarme e 26 israeliani sono stati feriti dai razzi, uno dei quali ha centrato un edificio di otto piani.
Due donne morte ad Ashkelon
Due donne sono morte per un razzo lanciato da Gaza su Ashkelon, nel Sud di israele. Lo riferiscono i media israeliani, aggiungendo al bilancio un ferito grave e cinque lievi.
Secondo la polizia israeliana, quasi una dozzina di edifici ad Ashdod e ad Ashkelon è stata colpita da razzi. Uno degli edifici era una scuola ma fortunatamente era vuota.
Oltre alle due vittime, una donna di 80 anni è rimasta ferita gravemente negli attacchi e ci sono altre decine di feriti. Secondo alcuni studi, nelle città a sud di Israele, più vicine alla striscia, dal suono delle sirene che annunciano l'arrivo di razzi i cittadini hanno 22 secondi per andare a ripararsi nei rifugi.
Dopo la morte delle due donne, le forze di sicurezza israeliane hanno riferito dell'uccisione del massimo comandante della Jihad islamica a gaza, responsabile del lancio del razzi. Il ministro della difesa Benny Gantz ha convocato 5000 riservisti.
"Se Israele continuerà ad attaccare, trasformeremo Ashkelon in un inferno", aveva minacciato il portavoce dell'ala militare di Hamas, Abu Ubaidah.
Le parole di Netanyahu
Israele intensificherà i suoi attacchi contro la Striscia di Gaza: lo ha affermato il premier israeliano dopo la notizia della morte delle due donne ad Ashkelon. "Alla conclusione di una valutazione della situazione, è stato deciso che verrà aumentata la potenza e la frequenza degli attacchi", ha affermato
Netanyahu aveva già avvertito che i palestinesi hanno superato "una linea rossa" con il lancio di missili verso Gerusalemme e che lo Stato ebraico avrebbe "risposto con la forza". Il portavoce dell'esercito israeliano, Hidai Zilberman, ha avvertito che "gli attacchi sulla Striscia di Gaza si intensificheranno nei prossimi giorni".
Israele ha colpito siti di produzione e stoccaggio di razzi, compound militari e centri di addestramento, oltre a due tunnel sotterranei. L'esercito aveva già avvertito che tutte le opzioni sono sul tavolo, compresa una operazione di terra e ha già rafforzato l'artiglieria al confine. Nei raid è stata colpita anche la casa di un comandante di Hamas.
Sono stati più di 250 i razzi lanciati nella notte, mentre l'esercito israeliano ha bombardato 140 obiettivi militari nella Striscia: Israele ha rivendicato l'uccisione di 15 militanti di Hamas, mentre secondo il movimento islamista al potere nella Striscia, nei bombardamenti sono morti 24 palestinesi, tra cui nove minorenni, mentre i feriti sono più di 100.
Nessun accordo al Consiglio di sicurezza dell'Onu
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu, riunito d'urgenza, non ha raggiunto un accordo per una dichiarazione comune. Gli Stati Uniti hanno ritenuto "non appropriato un messaggio pubblico in questa fase", hanno riferito fonti diplomatiche.
L'incontro si è tenuto su richiesta di Tunisia, Norvegia e Cina che hanno presentato una bozza di dichiarazione, in cui si invitava "Israele a fermare le attività di insediamento, demolizione ed espulsione" dei palestinesi, "anche a Gerusalemme est". L'Ue ha chiesto la fine immediata delle violenze. Numerosi gli appelli alla moderazione, tra cui quello del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.