AGI - Ha destato polemiche in Cina il ritardato allarme per la fuga di tre leopardi da un parco safari di Hangzhou, uno dei quali è riuscito a sfuggire alla cattura. Alcuni residenti della zona, secondo quanto riporta il tabloid Global Times, hanno avvistato gli esemplari già il primo maggio scorso, ma la loro fuga è stata confermata dal parco solo una settimana dopo, ma secondo quanto dichiarato oggi dalle autorità di Hangzhou, citate dai media cinesi, i tre leopardi sarebbero fuggiti dal parco safari già il 19 aprile scorso.
I primi due sono stati ritrovati in buona salute e catturati nel fine settimana (uno di loro era finito in una piantagione di tè) ma il terzo, dopo l'avvistamento, è riuscito a scappare.
Per cercarlo sono stati mobilitati droni e cani da caccia. Il safari park di Hangzhou, nella provincia orientale dello Zhejiang, si è scusato pubblicamente sul proprio account Weibo, il social network più popolare in Cina, descrivendo come "deboli" i leopardi giovani - e quindi non in grado di provocare un "grande pericolo" ai residenti della zona - e dichiarando di non avere dato l'allarme subito dopo avere scoperto la fuga degli animali per evitare un'ondata di panico.
La scomparsa dei tre esemplari ha coinciso con le feste legate al primo maggio, durante le quali centinaia di milioni di turisti si sono spostati per tutta la Cina: Hangzhou è una località turistica, nota per le piantagioni di tè e per lo scenografico West Lake. Dopo la fuga dei tre animali, il parco safari di Hangzhou è stato chiuso ai visitatori: attualmente sono in corso indagini per capire come i leopardi siano riusciti a fuggire e i responsabili del parco sono in stato di fermo.