AGI - "L'American Rescue Plan sta funzionando, l'America sta venendo vaccinata, l'occupazione sta aumentando e l'economia sta crescendo". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, illustrando l'attuazione del piano di sostegno all'economia americana da 1.900 miliardi di dollari.
Biden ha affermato che l'American Rescue Plan finora ha portato al versamento di 163 milioni di assegni agli americani, ha contribuito alla somministrazione di 220 milioni di dosi del vaccino e ha aiutato le scuole a riaprire.
Il presidente americano si è detto anche aperto a un compromesso con i Repubblicani sull'aumento delle tasse sulle aziende che intende varare per finanziare il suo piano infrastrutturale da due miliardi di dollari. Biden intende portare l'aliquota al 28% dall'attuale 21% ma, in conferenza stampa, ha aperto a un accordo con il Gop per una tassa del 25%.
"Voglio trovare un compromesso ma non voglio pagare per quello di cui stiamo parlando, non voglio spendere in deficit", ha detto, difendendo in conferenza stampa la decisione di aumentare le tasse per i redditi più elevati. "Non priveremo questi dirigenti della loro seconda o terza casa o dei viaggi con i jet privati", ha assicurato, "non ci saranno per nulla effetti sul loro stile di vita ma ci saranno sullo stile di vita delle persone con cui sono cresciuto".
L'American Rescue Plan mette in campo 28,6 miliardi di dollari per sostenere il settore dei ristoranti, ha aggiunto Biden, illustrando l'applicazione del piano di sostegno all'economia. Da lunedì gli esercenti saranno in grado di chiedere gli aiuti, che potranno essere utilizzati per pagare l'affitto e retribuire il personale. Il piano potrà aiutare "100 mila ristoranti". Il presidente Usa ha ricordato che nel 2020 il settore della ristorazione ha bruciato 2,3 milioni di posti di lavoro.
Infine, Biden ha affrontato anche la situazione interna al Partito Repubblicano che, secondo lui, "deve cercare di identificare che cosa sostiene ed è nel mezzo di una significativa rivoluzione".
"Sono un democratico di lungo corso e ho avuto molti conflitti e disaccordi con i repubblicani e non ne ricordo come quelli attuali", ha aggiunto, osservando di non aver mai assistito nella sua lunga carriera politica a scontri nel Partito Democratico paragonabili a quelli che agitano ora il Partito Repubblicano.