AGI - E' stata Melinda Gates a richiedere il divorzio da Bill, il co-fondatore di Microsoft Corp., la quarta persona più ricca del mondo.
Nei documenti della richiesta di divorzio, Melinda afferma che il matrimonio è "irrimediabilmente infranto".
La coppia, una delle più ricche del mondo, ha una fortuna valutata intorno ai 130 miliardi di dollari, una fortuna con ville spettacolari, aerei privati, codici leonardeschi, un’isola tropicale e favolose collezioni d’arte che adesso i due dovranno dividere, non è chiaro come.
Dai documenti giudiziari, risulta infatti che la coppia non avesse un accordo prematrimoniale. Ma il fatto che abbiano deciso di separare le loro vite, apre incognite su come gestiranno il loro beni e le loro attività umanitarie - la Bill & Melinda Gates Foundation - di cui hanno beneficiato milioni di persone nel mondo.
Secondo divorzio fra ricchi
Negli ultimi anni, è il secondo clamoroso divorzio tra i 'paperoni' del pianeta: nel 2019, hanno separato le loro strade anche Jeff Bezos e MacKenzie Scott, la coppia all'origine di Amazon.
Lui aveva un'amante e lei, con il divorzio, è diventata una delle donne più ricche del mondo, e poi una delle filantropi più influenti: in pochi mesi ha regalato diversi miliardi di dollari a cause spesso trascurate dagli altri miliardari e si è anche risposata, con un oscuro insegnante di scienze di Seattle (che lei ha subito obbligato a sottoscrivere Giving Pledge, il sito nato dall'iniziativa proprio di Bill e Melinda Gates insieme Warren Buffett e che raccoglie i miliardari americani disposti a donare metà dei propri soldi in beneficenza).
Il divorzio di Bill e Melinda Gates però potrebbe essere più complicato che dividere la fortuna dei Bezos, concentrata in gran parte nelle azioni di Amazon.
Il patrimonio netto di Bill Gates ha avuto origine con Microsoft ma le azioni dell'azienda produttrice di software rappresentano al momento probabilmente meno del 20% del patrimonio. Bill e Melinda si dovranno presentare in tribunale per il divorzio nell’aprile 2022: e le carte dell’istanza presentate nello Stato di Washington affermano che il pagamento degli alimenti “non è necessario”.
La casa ipertecnologica
Uno dei pezzi forti è senz’altro ‘casa Gates’ a Seattle, una spettacolare villa con vista sull’Oceano da un lato e quella sul lago Washington dall’altro. Chiamata significativamente “Xanadu 2.0” – nome mutuato da quello dell’abnorme magione di Charles Foster Kane, il protagonista di “Quarto Potere” di Orson Welles – la proprietà si estende su oltre 66 mila metri quadrati ed è dotata di tecnologia e gadget al top della gamma, come si addice alle sue sei cucine, i ventiquattro bagni e i sei caminetti.
Quasi tutte le comodità sono controllate dal computer, comprese le luci automatiche e la musica che ti seguono da una stanza all’altra.
La costruzione è durata 7 anni, con una spesa di edificazione pari a 63 milioni di dollari. Attualmente, il valore complessivo della proprietà è stimato in 147,5 milioni di dollari.
In questo momento il patrimonio dei Gates viene passato al setaccio, ma il bello è che la flotta di aerei privati, le svariate Ferrari e una Porsche rarissima, gli allevamenti di cavalli e i capolavori d’arte tra cui il Codice Leicester ne rappresentano solo una piccola parte.
Attraverso Cascade Investment, una holding creata con i proventi della vendita di azioni e dei dividendi di Microsoft, Gates ha interesse nel settore immobiliare, dell'energia, dell'ospitalità e anche partecipazioni in decine di società pubblica.
La legge dello Stato di Washington stabilisce che qualunque cosa acquisita durante il matrimonio sia considerata a metà tra entrambi i partner, ma questo non significa che la fortuna sarà divisa a metà.
Nè è detto che mai si venga a sapere come sarà divisa.
La beneficenza
E uno dei nodi più difficili da sciogliere nella separazione è quello della Fondazione Bill & Melinda Gates. Con un capitale stimato nel 2019 in 49,9 miliardi di dollari e un totale delle sovvenzioni erogate in progetti caritatevoli e per lo sviluppo pari a 54,8 miliardi, la fondazione che opera nei settori della sanità e della cooperazione è considerata una delle più importanti a livello globale e conta anche sul sostegno di Warren Buffett, che ha donato all’organizzazione oltre 20 miliardi di dollari. Con la deflagrazione della pandemia da coronavirus, la Foundation ha sostenuto campagne vaccinali, ricerca medica e diagnostica con oltre 1,75 miliardi di dollari.
In più, la coppia ha creato nel 2010 l’iniziativa “The Giving Pledge”, i cui sottoscrittori – tutti estremamente abbienti – si sono impegnati a mettere nero sul bianco sui loro testamenti che almeno la metà dei rispettivi patrimoni sarà destinata a scopi di bene comune.
Questo spiega, in parte, una delle affermazioni più celebri di Gates: “Mia moglie ed io riteniamo che non si faccia un favore ai propri figli se li si ricopre di denaro che non hanno guadagnato da soli”, ebbe a dire in un’intervista.
Ebbene, qualche anno fa è stato reso noto che i figli erediteranno ciascuno circa 8,5 milioni di euro. Spiccioli, insomma.