AGI - La Germania prevede di restituire alla Nigeria i "bronzi del Benin", sculture trafugate durante l'epoca coloniale nel Regno del Benin, attuale Nigeria meridionale. La decisione è stata presa durante un incontro tra esperti di musei e politici nazionali e regionali organizzato su iniziativa del segretario di Stato per la Cultura, Monika Grutters.
"Vogliamo contribuire alla comprensione e alla riconciliazione con i discendenti di coloro i cui tesori culturali sono stati rubati durante la colonizzazione", ha spiegato Grutters in una nota. "Prevediamo le prime restituzioni nel corso del 2022", ha aggiunto.
I musei dovranno pubblicare un elenco dettagliato di tutti i bronzi in loro possesso entro il 15 giugno. Un nuovo incontro a fine giugno determinerà il programma delle consegne. Questa decisione costituisce "una svolta nel rapporto che abbiamo con la nostra storia coloniale", ha affermato in un comunicato il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas.
I bronzi del Benin sono tra le opere d'arte più note dell'arte africana. Si tratta di placche in ottone con figure scolpite in altorilievo, realizzate tra il XVI e il XVIII secolo. Raffigurano persone, simboli e scene di corte e decoravano il palazzo reale del Regno del Benin.
Furono trafugate dai soldati britannici alla fine del XIX secolo per poi essere distribuite in diversi musei europei. Il Museo etnologico di Berlino detiene 530 oggetti storici del Regno del Benin, inclusi 440 bronzi, di cui una parte dovrebbe essere esposta nel 2021 in una mostra al Humboldt Forum, nella capitale tedesca. La decisione di restituire questi oggetti e' arrivata dopo il parere favorevole della Fondazione per il patrimonio culturale prussiano (Spk) che gestisce i musei berlinesi. "La questione della restituzione dei beni culturali fa parte del trattamento onesto della storia coloniale. E' una questione di giustizia", ha aggiunto Maas.