AGI - È affondato il sottomarino indonesiano disperso da giorni nello stretto di Bali: lo hanno reso noto i capi della Marina indonesiana, quando ormai le riserve si ossigeno si erano esaurite; e ormai dunque sono svanite le speranze di ritrovare in vita i 53 uomini d'equipaggio.
Il sommergibile è stato localizzato con una scansione a una profondità di 850 metri. Le squadre di soccorso, che per giorni hanno lavorato senza sosta, hanno anche recuperato e mostrato alla stampa alcuni frammenti, tra i quali oggetti dall'interno dello scafo: una guida dei siluri, una bottiglia di grasso da utilizzare per l'oliatura del periscopio e persino un tappetino di quelli che i musulmani usano per le preghiere (l'Indonesia è il più popoloso Paese musulmano al mondo).
"Abbiamo aggiornato lo stato del sottomarino da 'disperso' ad 'affondato'", ha ammesso sconsolato l'ammiraglio Yudo Margono. L'ammiraglio ha aggiunto che i frammenti non avrebbero "potuti uscire dal battello se non a causa di una pressione esterna o senza seri danni ai tubi lanciasiluri".
Le speranze di trovare vivi i 53 membri dell'equipaggio a bordo del sottomarino erano già minime, poiché il termine di 72 ore segnato come limite per le riserve di ossigeno era stato raggiunto all'alba. Margono ha spiegato che l'ossigeno dura un massimo di 72 ore in caso di interruzione di corrente, ma se i sistemi elettrici fossero funzionanti potrebbe durare fino a cinque giorni.
Sulla possibilità però di trovare ancora qualcuno in vita, è stato realistico: "Non sappiamo nulla delle condizioni delle vittime perché non ne abbiamo trovato alcuno. Non possiamo fare speculazioni", ha detto rispondendo proprio a una precisa domanda sulla possibilità che ci siano sopravvissuti. "Con la (scoperta) di questi elementi, potete trarre voi le vostre conclusioni..."
I contatti con il sottomarino KRI Nanggala-402, costruito nel 1978 e di fabbricazione tedesca, si erano persi mercoledì al largo dell'isola di Bali: il sommergibile si apprestava a fare un'esercitazione con i siluri ma non ha trasmesso i risultati come previsto e da allora è rimasto in silenzio.
All'alba si è unito alle ricerche anche un aereo da ricognizione americano, il P-8 Poseidon, ma da giorni l'area era perlustrata da 20 navi indonesiane, una nave da guerra australiana dotata di sonar e quattro aerei indonesiani.
Oltre agli Stati Uniti, anche Australia, India, Singapore e Malaysia sono coinvolti nella ricerca, con attrezzature speciali che possono aiutare a localizzare il sottomarino. Il sottomarino può resistere a una profondità fino a 500 metri, ma non oltre. Il mare di Bali si spinge fino a più di 1.500 metri.