AGI - L'aiuto all'Italia che hanno dato i medici e gli infermieri cubani della brigata Henry Reeve quando scoppiò la pandemia "ha rafforzato ulteriormente il legame di amicizia e di solidarietà che esiste fra Italia e Cuba". Lo ha detto l'ambasciatore cubano in Italia, José Carlos Rodriguez Ruiz, intervenendo a un dibattito diffuso sulla pagina Facebook dell'agenzia per l'interscambio culturale ed economico con Cuba.
La brigata Henry Reeve, ha sottolineato l'ambasciatore, "è arrivata in Piemonte con grande umiltà per aiutare i medici italiani ed è stata una esperienza straordinaria. Il popolo italiano stava affrontando una guerra contro un virus molto mortale e il contributo dei nostri medici e infermieri è stato apprezzato dai colleghi italiani. Possiamo dire che i medici cubani e italiani sono stati tutti protagonisti di una epopea sanitaria".
Per il diplomatico, "l'amicizia e la solidarietà fra i nostri popoli non finirà mai. Dobbiamo impegnarci tutti per un mondo all'insegna della cooperazione, della solidarietà e dell'umanità. Sono orgoglioso della brigata Henry Reeve e la ringrazio ancora una volta per quanto ha fatto, così come ringrazio gli italiani".
All'evento ha partecipato anche il neo ambasciatore italiano a Cuba, Roberto Vellano, di origine torinese. "L'arrivo a Torino della brigata è stata una bella pagina della storia delle relazioni fra i due Paesi. Sostenere e far crescere i rapporti con Cuba - ha poi spiegato - è la priorità della mia missione. Penso a quanto si può fare nel settore della cultura, ma anche alle collaborazioni fra università. Lo stesso vale per i rapporti economici e commerciali. Un'altra sfida - ha concluso Vellano - è il rilancio del turismo".