AGI - La regina Elisabetta II era al fianco dell'"amato marito", il principe Filippo, quando lui è spirato al castello di Windsor venerdì mattina: 73 anni di vita insieme e insieme fino all'ultimo momento. E il giorno dopo la sua morte, lei ha voluto ricordare quanto lui fosse importante: Filippo "è stato, semplicemente, la mia forza e mi è stato accanto tutti questi anni, e io, e tutta la sua famiglia, e questo e molti altri Paesi, abbiamo un debito con lui più grande di quanto lui stesso abbia mai rivendicato o di quanto mai riusciremo a sapere”.
Il messaggio, diffuso da Buckingham Palace, cita un passaggio del celebre discorso pronunciato dalla regina, in occasione delle loro nozze d'oro nel 1997. Sul profilo Twitter ufficiale di Buckingham Palace, è apparso accompagnato da una foto della coppia scattata da Annie Leibovitz.
Il giorno dopo la morte del duca di Edimburgo, mentre continuaano ad arrivare messaggi di cordoglio (lo stesso papa Francesco ha inviato un telegramma), la Gran Bretagna è in lutto (il primo delle otto giornate che culmineranno nei funerali). Ci sono state salve di cannone in tutto il Regno Unito e nei territori d'oltremare: 41 colpi esplosi nella capitale (dalla Torre di Londra e dalla caserma di Woolwich Barracks), al castello di Edimburgo, a Cardiff, a Belfast, dalla Rocca di Gibilterra, dalle basi navali di Devonport e di Portsmouth e dalle navi da guerra in mare della Royal Navy, tra cui la Diamond e la Montrose. È stato l'omaggio al duca, che aveva servito come ufficiale di Marina durante la Seconda guerra mondiale e aveva ricoperto la carica di Lord High Admiral.
Intanto la Famiglia reale si stringe attorno alla regina: ieri era stato con lei il principe Carlo, sabato sono accorsi al castello di Windsor gli altri due figli maschi, il principe Andrea e il principe Edoardo. Proprio la moglie di quest'ultimo, Sophie, contessa di Wessex, lasciando il castello accanto al marito al volante, ha abbassato il finestrino e, con il volto commosso, ha ringraziato per l'affetto quanti si erano avvicinati per lasciare un tributo floreale; ha aggiunto che "la regina è stata straordinaria".
La stampa segue in maniera maniacale gli eventi tanto che la Bbc (dove venerdì chi aveva dato l'annuncio del decesso aveva trattenuto a stento le lacrime) ha dovuto creare una pagina apposita per quanti si sono lamentati dell'eccessiva copertura. Proprio sull'emittente nazionale, la Bbc, sono andate in onda le interviste preregistrate dei quattro figli che hanno ricordato con commozione il padre, raccontando il loro rapporto col duca di Edimburgo.
Il primogenito Carlo è stato il primo ad apparire in tv. "Era molto bravo a mostrarti come fare le cose, dare istruzioni in diversi campi", ha detto Carlo, che col padre ha avuto sempre un rapporto teso. "La sua energia era sorprendente", ha continuato l'erede al trono, "nel sostenere mia madre e nel farlo per così tanto tempo; quello che ha fatto si è rivelato un risultato incredibile".
Il principe Andrea, dal canto suo, ha sottolineato quello che un po' tutti oggi riconoscono a Filippo: aver provato a mantenere una parvenza di normalità nella vita della famiglia. "Come in ogni altra famiglia", ha ricordato, "i genitori uscivano per lavoro il giorno ma la sera ci riunivamo, seduti sul divano e lui ci leggeva delle cose". La principessa Anna ha ricordato l'umanità del padre: "Trattava tutti come individui e dava loro il rispetto che sentiva meritassero in quanto tali".
"Penso che lo ricorderò come se fosse sempre presente", ha aggiunto, "come una persona con cui potevi essere in disaccordo, ma da cui potevi sempre andare quando avevi problemi sapendo che di avrebbe ascoltato e cercato di aiutare". "Mio padre è sempre stato una grande fonte di sostegno, di incoraggiamento e una guida", ha dichiarato infine il figlio minore, Edoardo, "lo ricorderò e ringrazierò per sempre".
Rientrato da qualche settimana al castello di Windsor dopo quasi un mese in ospedale, il principe -che tra due mesi avrebbe compiuto 100 anni- era ormai "gravemente malato" e le sue condizioni erano ulteriormente peggiorate negli ultimi giorni e nella notte di giovedì.
Esclusa l'ipotesi di riportarlo in ospedale (si sarebbe opposta in primis la stessa regina), Filippo dunque è deceduto nel suo letto, nell'appartamento privato al castello di Windsor, esattamente come avrebbe voluto. "Ha trascorso la maggior parte delle sue quattro settimane in ospedale sperando di rientrare a casa", ha raccontato al tabloid una fonte informata. "Lo avevano operato al cuore, con la speranza di dargli un altro po' di tempo, magari pensando dal suo centesimo compleanno. In nessun modo avrebbe voluto morire in ospedale".
Ancora invece si sa poco dei funerali: i dettagli non sono stati ancora annunciati ma già si fanno i conti su chi potrà essere presente, non più di una trentina di persone, ovvero i famigliari stretti per via delle misure sanitarie anti-Covid (unica eccezione probabile il premier Boris Johnson).
È certo però che l'evento potrebbe rappresentare un modo per riavvicinare il principe Harry alla famiglia: dargli cioè la possibilità di riparare al "profondo danno" causato dall'intervista shock rilasciata con la moglie Meghan Markle ad Oprha Winfrey. Si è saputo che il nipote della regina Elisabetta II ha parlato con alcuni membri della famiglia reale (ma non il fratello William) in vista del suo atteso rientro nel Regno Unito. Harry però rientrerà da solo. Non ci sarà però con lui Meghan, l'attrice americana è incinta del loro secondo figlio e rimarrà in California, lontana da quella famiglia che l'ha fatta soffrire e che l'ha portata -lei ha denunciato- sull'orlo del suicidio.