AGI - Patrick Zaki, lo studente dell'università di Bologna arrestato in Egitto, "dovrà restare in carcere per altri 45 giorni. È stata inoltre respinta la richiesta, presentata ieri dalla difesa, di un cambio dei giudici che seguono il caso". Lo scrive Amnesty Italia in un tweet.
Amnesty International Italia chiede al governo italiano una "reazione immediata", con la convocazione dell'ambasciatore del Cairo a Roma.
"Aveva ragione la difesa di Patrick quando ieri aveva chiesto la ricusazione dei giudici per l'accanimento giudiziario nei confronti di questo studente, innocente da 14 mesi in detenzione arbitraria e illegale", ha commentato il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury.
"Chiediamo al governo italiano di reagire facendo una cosa immediata", prosegue Noury, "convocare l'ambasciatore egiziano a Roma per manifestare il profondo mal contento per questa nuova proroga della detenzione preventiva esprimere preoccupazione per le condizioni di salute psico-fisica di Patrick e ribadire che la sua è una vicenda anche italiana e chiedere che sia scarcerato al più presto, in maniera incondizionata".