AGI - Più di 608 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus sono state somministrate in 150 Paesi, secondo i dati raccolti da Bloomberg, dall'inizio della più grande campagna di immunizzazione della Storia. La media attuale è pari a 15,6 milioni di inoculazioni al giorno anche se si registrano grandi differenze tra i Paesi.
Molte nazioni africane, ad esempio, hanno ricevuto solo nell'ultimo mese le prime forniture, quasi sempre attraverso il programma Covax dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
STATI UNITI
Guidano la classifica in termini assoluti con una somministrazione di 153.631.404 dosi già effettuate (poco meno di 3 milioni di dosi al giorno) pari al 23,6% degli americani. Di questi il 30% ha ricevuto la prima dose mentre il 17% anche il richiamo. A marzo, il presidente Joe Biden ha presentato un piano di aiuti pari a 1.900 miliardi di dollari affermando che entro il primo maggio, indipendentemente dall'età o dallo stato di salute, i vaccini saranno disponibili per tutti gli americani. Il 4 luglio, inoltre, sarà festeggiato il "giorno dell'Indipendenza dalla pandemia".
CINA
I dati forniti parlano di oltre 118 milioni di somministrazioni già fatte che corrispondono a circa al 4% della popolazione. Pechino, con 4 vaccini sviluppati internamente, è più impegnata all'esportazione della forniture che alla velocità con cui procede la vaccinazione all'interno dei suoi confini.
ISRAELE
Se si considera la classifica in termini relativi, il nuovo governo di Tel Aviv guarda tutti dall'alto. Con oltre 10 milioni di inoculazioni, Israele ha già immunizzato più del 50% della sua popolazione con entrambe le dosi e ha già assaggiato, con le riaperture, un iniziale ritorno alla normalità.
GRAN BRETAGNA
La strategia di Londra è stata quella di fornire al numero maggiore di persone la prima dose di vaccino, senza preoccuparsi troppo dell'accumulo delle scorte necessarie per i richiami. Il risultato è una marcia serrata che ha portato all'iniezione di oltre 35 milioni di dosi equivalenti quasi al 27% della popolazione, con una media di 556mila vaccini al giorno. Di questi, però, solo il 6,8% ha ricevuto anche la seconda iniezione.
UNIONE EUROPEA
Bruxelles sta cercando di recuperare il tempo perduto nei mesi scorsi tra dosi non consegnate e campagne di vaccinazione a rilento. A oggi, nei Paesi membri sono state eseguite poco meno di 75,5 milioni di somministrazioni pari all'8,5% dei cittadini. A guidare il gruppo c'è la Germania con quasi 14 milioni di dosi, seguita da Francia (11,2 milioni) e Italia (10,5 milioni). Più staccata la Spagna con poco più di 8 milioni.
RUSSIA E TURCHIA
I numeri pubblicati da Mosca parlano di poco più di 10 milioni di vaccini forniti al 3,6% dei russi con una media di circa 300mila dosi somministrate al giorno. Tabellino di marcia simile a quello imposto dal governo turco (media 260mila dosi al giorno) che equivalgono però a 16 milioni di vaccini fatti (e il 10% della popolazione).
SUDAMERICA
In termini assoluti è il Brasile a capitanare i Paesi del continente con poco più di 23,5 milioni di dosi fatte: numeri ancora molto bassi se si considera che equivalgono a poco più del 5,5% dei brasiliani. Il governo di Bolsonaro, del resto, sta affrontando una delle ondate più gravi, registrando record negativi e assestandosi al secondo posto assoluto per numero complessivo di contagi e decessi dall'inizio della pandemia. Numeri simili, per quanto riguarda i vaccini, li registrano l'Argentina (4 milioni di dosi fatte pari al 4,5% della popolazione) e la Colombia (2,4 milioni per 2,2%). La performance migliore la registra il Cile con 10,4 milioni dosi e il 27,4% degli abitanti immunizzati.
ASIA
Dietro alla Cina, il podio è occupato da India e Indonesia ma con numeri ancora bassi. Il governo di New Delhi ha comunicato di aver inoculato oltre 67 milioni di dosi (2,5% della popolazione) mentre Giacarta ha eseguito 12,2 milioni di vaccini (2,3% degli abitanti). In termini relativi, spicca il dato degli Emirati Arabi Uniti che, con 8 milioni di iniezioni, ha vaccinato il 39% dei suoi cittadini.
AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA
La percezione del Covid nei due Paesi oceanici è quasi nullo rispetto al resto del pianeta. Canberra, nelle ultime 24 ore ha registrato 11 casi e 0 morti. Auckland, invece, nessun contagio e nessun decesso. Dati che permettono l'avvio, senza fretta, di una campagna vaccinale piu' compassata. L'Australia ha inoculato meno di 700mila dosi (pari all'1,7% degli abitanti) mentre la Nuova Zelanda appena 50mila (pari allo 0,5%).
AFRICA
Nel continente nero la campagna vaccinale è iniziata in ritardo rispetto ai Paesi più sviluppati. L'unico Paese a tenere i ritmi è il Marocco che ha superato gli 8 milioni di vaccini fatti pari al 10% della popolazione immunizzata con le due dosi. Seguono, con meno dell'1% di abitanti vaccinati Ghana, Ruanda, Nigeria e Sudafrica.