AGI - La francese Agnes Callamard, 56 anni, già relatrice speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie e sul caso Khashoggi, è stata nominata segretario generale di Amnesty International: lo ha annunciato la stessa organizzazione che ha sede a Londra e uffici in più di 70 Paesi.
"La sua combinazione di intelligenza, vasta esperienza internazionale nel campo dei diritti umani e voce coraggiosa la rendono altamente qualificata per sostenere il nostro movimento", ha scritto in una nota Sarah Beamish, presidente del Consiglio Internazionale dell'ong.
Callamard sarà in carica per quattro anni e succede al segretario generale ad interim Julie Verhaar. Dal 2017, Callamard ha guidato l'indagine Onu sull'uccisione del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi nel consolato dell'Arabia Saudita in Turchia il 2 ottobre 2018; la sua conclusione fu che c'erano "prove credibili" che alti funzionari sauditi, incluso il principe ereditario Mohammed bin Salman, fossero responsabili dell'uccisione.
La diplomatica francese è stata la prima a indagare e scrivere un rapporto dettagliato sull'omicidio di Khashoggi. Il rapporto fu pubblicato nel 2019 e di recente la stessa Callamard ha denunciato, in una serie di 'tweet', le minacce di morte da un funzionario di alto profilo del governo di Riad.
"La minaccia dell'Arabia Saudita contro di me è stata sfacciata, ha avuto luogo in un ambiente diplomatico di alto livello ed è stata resa pubblica, confermata dall'Onu. Ma tali minacce, intimidazioni e violenze quotidiane molto più grandi perseguitano tutti coloro che sono in prima linea nella difesa dei diritti umani. Le tattiche dei bulli non dovrebbero trovare spazio da nessuna parte. Non appartengono all'Onu, ma purtroppo vi trovano spesso alloggio. Tutti gli Stati membri e il segretario generale delle Nazioni Unite devono affermare che è dovere dei diplomatici, del personale dell'Onu e degli esperti dei diritti umani dell'Onu lavorare senza paura o favoritismi. Gli Stati devono capire che comportarsi come delinquenti a New York e a Ginevra non è più accettabile che nelle capitali di altri Paesi o nelle loro città. Una tale richiesta è essenziale, dato che stiamo affrontando un mondo di tensioni accresciute che ricordano l'era della guerra fredda".Agnes Callamard, segretario generale di Amnesty International
Nel luglio scorso, in un rapporto all'Onu, Callamard sostenne che gli Stati Uniti non avevano fornito prove sufficienti di una minaccia imminente alla vita per giustificare l'attacco in Iraq che uccise il generale iraniano Qassem Soleimani; e il dipartimento di Stato americano l'ha accusata di voler "dare un lasciapassare ai terroristi".
"Laddove i governi e le società cercano di mettere a tacere coloro che parlano contro i loro abusi, coprono la verità e minano o rifiutano gli standard dei diritti umani, le indagini rigorose e le campagne senza compromessi di Amnesty International sono più essenziali che mai", ha detto la Callamard nella dichiarazione che annuncia la sua nomina.
Agnes Callamard aveva già lavorato per Amnesty International dal 1995 al 2001, come capo dello staff dell'allora segretario generale Pierre Sanè; ha condotto indagini sui diritti umani in più di 30 Paesi e ha pubblicato numerosi articoli sui diritti umani, la libertà di espressione e i movimenti dei rifugiati.