AGI - Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e l'omologo iraniano, Mohammad Javad Zarif, hanno siglato un patto di cooperazione "politica, strategica ed economica" della durata di 25 anni.
La firma dell'intesa, che giunge dopo cinque anni di negoziati, è avvenuta a Teheran, dove Wang è giunto ieri per la prima tappa di un tour diplomatico mediorientale che lo porterà inoltre in Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Oman, con l'obiettivo di rafforzare i legami coi leader di una regione dall'enorme valenza strategica.
I termini dell'intesa
Il documento, di cui per ora sono filtrati pochi dettagli, prevede investimenti cinesi per circa 400 miliardi di dollari nei settori dell'energia e delle infrastrutture iraniane. Teheran, a sua volta, garantisce a Pechino un approvvigionamento stabile di petrolio e gas a prezzi competitivi.
La Cina è il principale partner commerciale dell'Iran ed è stata uno dei maggiori acquirenti di petrolio iraniano prima del ripristino delle sanzioni unilaterali americane deciso da Donald Trump dopo l'uscita di Washington dall'accordo sul nucleare iraniano.
"Crediamo che questo documento possa essere molto efficace per un ulteriore sviluppo delle relazioni Iran-Cina", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, ricordando che l'intesa era stata proposta per la prima volta durante una visita a Teheran dal presidente cinese, Xi Jinping, nel gennaio 2016. In quell'occasione Xi e il presidente iraniano, Hassan Rohani, avevano quindi concordato una tabella di marcia per "investimenti reciproci nei settori dei trasporti, dei porti, dell'energia, dell'industria e dei servizi".
Una relazione strategica
La relazione tra Iran e Cina "non sarà colpita dalla situazione attuale, ma sarà permanente e strategica", ha assicurato Wang, che a Teheran ha incontrato anche Rohani. "L'Iran decide in autonomia sulle sue relazioni con gli altri Paesi", ha proseguito il ministro degli Esteri cinese, aggiungendo, con una velata polemica, che Teheran "non è come certi Paesi che cambiano posizione con una telefonata".
Di una "storica tabella di marcia strategica" ha parlato su il ministro degli Esteri iraniano. "Lieto di accogliere a Teheran il mio amico e controparte, il ministro degli Esteri Wang Yi", è il testo pubblicato su Twitter da Zarif, "eccellente scambio sull'espansione di una cooperazione globale, regionale e bilaterale, nel contesto della nostra alleanza strategica complessiva, culminata nella firma della storica tabella di marcia strategica di 25 anni".