AGI - La frenata alla campagna di vaccinazione dovuta allo stop precauzionale di AstraZeneca è costata in termini di dosi circa 60mila somministrazioni al giorno, ovvero circa 200mila dosi in tutto. Si tratta di una stima formulata dalla stessa struttura commissariale per l’emergenza Covid-19.
Lo stop alla somministrazione del vaccino AstraZeneca è stata annunciata nel pomeriggio di lunedì 15 marzo e con la ripresa indicata dall’Aifa alle ore 15 di domani, 19 marzo, si ipotizza di recuperare le prenotazioni saltate in un massimo di due settimane. Alcune regioni, come il Lazio, si sono dette sicure di recuperare le vaccinazioni non somministrate in questi quattro giorni anche in una settimana.
Tra le varie ipotesi in campo quella di prolungare fino a tarda serata gli orari dei centri e di ampliare gli stessi Hub vaccinali. Al momento le dosi di vaccino consegnate son 9.577.500 in tutto, di cui in maggioranza sono Pfizer, ovvero s 6.610.500.
In media prima dell’interruzione precauzionale venivano iniettate circa 60mila dosi di AstraZeneca al giorno: si è passati dalle 65.033 dosi di AstraZeneca somministrate venerdì 12 marzo, alle 62.047 di sabato 13, per poi calare nettamente domenica (36mila dosi), dopo il primo blocco cautelativo di un lotto, e alle 34mila di lunedì 15 quando poi sono state interrotte del tutto le inoculazioni.In Emilia-Romagna il governatore Stefano Bonaccini ha sottolineato di “essere pronto a ripartire, e lo faremo subito da domani, e recuperare tutte le prenotazioni saltate: abbiamo già dato indicazione a tutte le Aziende sanitarie di rafforzare l'attività dei punti vaccinali per ricollocare al più presto gli appuntamenti sospesi in questi giorni".
Anche in Puglia il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha riferito che i “dipartimenti stanno già riprogrammando le vaccinazioni con AstraZeneca, si riparte da domani a pieno regime".
“Tutti i soggetti che hanno ricevuto la convocazione per domani, dopo le 15, sono confermati – ha spiegato ha detto la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti - sono invece annullati quelli fissati prima di questo orario che saranno ricalendarizzati insieme agli oltre 30.000 a cui era stato cancellato l'appuntamento per via della sospensione cautelare". Nel Lazio l'Unità di Crisi Covid-19 ha reso noto che da "domani alle ore 15, secondo le indicazioni fornite dal ministero della Salute, riprenderanno regolarmente nel Lazio le somministrazioni del vaccino AstraZeneca con le persone che erano già prenotate per la sessione pomeridiana. Le persone prenotate per la sessione mattutina verranno riprogrammate al fine di evitare assembramenti nei siti vaccinali. Stanno ricevendo tutti un sms con le nuove disposizioni".
"Noi siamo già pronti – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - proprio in questi momenti le nostre Aziende sanitarie stanno già riconvocando le persone, perché il Piemonte è tra le prime Regioni d'Italia oggi nella classificazione della capacità di fare vaccini".