AGI – Forbes Africa ha pubblicato la sua lista annuale di miliardari africani operativi sul continente e con un patrimonio pari o superiore al miliardo di dollari : Sono 18 e insieme possiedono una fortuna calcolata in 73,8 miliardi di dollari, poco più del valore complessivo di 73,4 miliardi di dollari attribuito ai 20 in lista l’anno scorso.
L’incremento sarebbe da attribuire all’impennata del mercato azionario della Nigeria. Per il decimo anno consecutivo, la prima posizione è occupata dal nigeriano Aliko Dangote: il valore del suo patrimonio è stimato da Forbes in 12,1 miliardi di dollari. Sono 2 miliardi di dollari in più rispetto all’anno scorso, dovuti in larga parte a un aumento del 30 per cento del prezzo delle azioni di Dangote Cement, la sua impresa più importante che ha impianti e terminali di importazione in dieci stati africani.
Al secondo posto c’è l’egiziano Nassef Sawiris, la cui risorsa maggiore è una partecipazione di quasi il 6 per cento al brand Adidas. Dopo di lui, il sudafricano Nicky Oppenheimer, azionista di maggioranza della compagnia mineraria Anglo American Plc e socio di diverse imprese minerarie minori.
Il miliardario che si è arricchito maggiormente nel corso del 2020 è Abdulsamad Rabiu, altro magnate del cemento nigeriano: le azioni della sua Bua Cement Plc, quotata alla borsa valori della Nigeria nel gennaio 2020, hanno raddoppiato il valore nell'ultimo anno. Ciò ha spinto la fortuna di Rabiu a salire di uno straordinario 77 per cento, a 5,5 miliardi di dollari.
Come mette in rilievo Forbes Africa, la posizione di Rabiu e di suo figlio, che insieme possiedono il 97 per cento dell'azienda, sembrerebbe non soddisfare i requisiti fissati dalla legge nigeriana in materia di società quotate.
La borsa valori nigeriana richiede infatti che almeno il 20 per cento di azioni sia messo sul mercato pubblico e qui siamo appena al 3. La legge ammette però un'alternativa: ossia mettere sul mercato azioni con un valore complessivo minimo di 20 miliardi di naira, circa 50 milioni di dollari. E sarebbe questo il caso di Bua Cement.
Nella classifica del 2020 non compaiono donne miliardarie. Le due che erano presenti nel 2019 hanno perso posizione e sono scese infatti sotto al miliardo di dollari. Si tratta della nigeriana Folorunsho Alakija, che possiede una compagnia di esplorazione petrolifera, ed è stata colpita dalla diminuzione del prezzo del petrolio legata alla pandemia. La seconda è l’angolana Isabel dos Santos, colpita invece dalle note vicende giudiziarie che hanno portato al congelamento dei suoi beni sia in Angola sia in Portogallo.
I 18 miliardari africani provengono da sette paesi diversi. Il Sudafrica e l'Egitto hanno ciascuno cinque miliardari, seguiti dalla Nigeria con tre e dal Marocco con due. Nell’elenco non compaiono personalità come il sudanese Mo Ibrahim o l’egiziano Mohamed Al-Fayed, perché non residenti in Africa o perché le loro attività non sono dislocate nel continente.