AGI - Elsie Slonim è morta all'età di 104 anni per un'insufficienza respiratoria nella sua casa accanto all'unità militare turca, sul confine di Dereboyu, a Nicosia. Lo riporta un comunicato delle autorità di polizia turco-cipriote. Elsien era l'unica donna civile che viveva nella zona cuscinetto, nell'isola divisa tra greco-ciprioti e turco-ciprioti, ed era un simbolo di unità, autorizzata ad andare sia da una parte che dall'altra del confine.
Nata da una famiglia di ebrei nel 1917 negli Stati Uniti, Slonim trascorse gran parte della propria infanzia in Romania e in Austria dove il padre si spostava per lavoro. Alla fine degli anni '30, a causa del dominio nazista sull'Austria, lasciò sia la sua scuola che il Paese e durante un viaggio incontrò David Slonim, che poi sposò. Stabilitasi nella città di Limassol a Cipro nei primi anni '40, la coppia non riuscì a liberarsi delle persecuzioni e nel 1941 partì per la Palestina. (AGI)
Con la fine della seconda guerra mondiale, i due tornarono sull'isola mediterranea, dove scoprirono che tutti i loro parenti erano stati uccisi durante l'Olocausto. Determinata a iniziare una nuova vita a Cipro, la coppia costruì una casa a Dereboyu. Ma una mattina di luglio del 1974 i coniugi Slonim si svegliarono con i paracadutisti turchi che atterravano davanti alla loro casa. Dopo la divisione dell'isola in due, la casa della coppia rimase nella zona cuscinetto.
"Abbiamo detto che non volevamo lasciare la nostra casa. Un uomo in borghese accanto ai soldati ci ha riconosciuto per la vicinanza di suo padre con mio marito, e ci hanno permesso di rimanere", disse la donna in un'intervista nel 2018 durante la quale precisò che "da quel giorno non ci siamo più spostati e non abbiamo mai avuto lamentele". Dopo aver perso marito e figli, in quanto rimasta l'unica civile residente nella zona cuscinetto per molti anni, le fu concesso un permesso speciale dalle autorità per entrare e uscire da entrambe i territori.