AGI - Grazie a sofisticate e innovative tecniche di digitalizzazione l’Italia porterà a Expo 2020 Dubai una copia perfetta del David di Michelangelo. La Divisione Commerciale Italia di Hexagon, che ha siglato un contratto di sponsorizzazione con il Commissariato Generale di Sezione per la partecipazione italiana all’Esposizione Universale, è stata selezionata dall’Università di Firenze per la prima fase del progetto di riproduzione in scala reale del capolavoro di Michelangelo Buonarroti.
I tecnici di Hexagon Italia stanno infatti eseguendo le scansioni per realizzare il cosiddetto “gemello digitale”, che sarà successivamente utilizzato per produrre una copia fisica di altissima definizione e precisione.
La digitalizzazione viene eseguita con due diversi strumenti, un laser tracker Leica Absolute Tracker AT960 e uno scanner a luce strutturata StereoScan Neo. L’originale del David, uno dei più importanti capolavori dell’arte scultorea del Rinascimento italiano, è conservato a Firenze presso la Galleria dell’Accademia di Firenze che ora, sotto l’egida del Ministero dei Beni Culturali e Turismo e del Commissariato italiano per Expo 2020 Dubai, guida il sofisticato progetto di ri-produzione.
Sotto la curatela scientifica dell’Università di Firenze, il valore del progetto sarà reso visibile nei diversi passaggi: dal processo di acquisizione digitale dei dati fino alla fresatura del materiale plastico che vi darà forma e che nei prossimi mesi vedrà impegnati scienziati, tecnici, curatori, artigiani, docenti e studenti universitari. La copia fisica ricavata dai dati raccolti sarà rifinita esteticamente da maestri restauratori ed infine trasportata a Dubai per essere esposta all’interno del Teatro della Memoria del Padiglione Italia a Expo, al via il primo di ottobre.
“Hexagon Italia - ha dichiarato Cesare Cassani, responsabile Sistemi di Misura Portatili e Automazione della Divisione Commerciale Italia - selezionata per questo progetto perchè in grado di garantire la precisione nella scansione di un oggetto di dimensioni così grandi e la definizione dei dettagli in una unica soluzione - è orgogliosa e onorata di partecipare a questo importante progetto. L'inziativa - ha aggiunto Cassani -, non solo ha una grande rilevanza tecnologica e di immagine, ma che sarà di spunto per l’applicazione di tecnologie comunemente utilizzate in ambito industriale anche nel campo della tutela dei beni culturali e della ricerca scientifica, contribuendo in questo modo alla divulgazione e allo studio del patrimonio artistico del nostro Paese”.