AGI - Il servizio penitenziario russo ha avvertito che l'oppositore Aleksei Navalny rischia l'arresto immediato, una volta che farà ritorno in patria dalla Germania. Navalny ha già fatto sapere che intende rientrare a Mosca domenica, 17 gennaio, con un volo low-cost da Berlino, dove e' stato curato in seguito al suo avvelenamento ad agosto in Siberia.
Le accuse di Mosca
Il Servizio penitenziario accusa l'oppositore di aver violato i termini della sospensione condizionale della pena che gli era stata concessa per una condanna del 2014 per riciclaggio e appropriazione indebita. Il processo era stato definito illegittimo e politicamente motivato dalla Corte europea per i diritti dell'Uomo.
"Il Servizio penitenziario federale russo e' costretto a prendere tutte le misure del caso per arrestare Aleksei Navalny, nell'attesa che il tribunale decida l'eventuale sostituzione della sospensione condizionale della pena in pena con detenzione in carcere", si legge in una nota.
L'avvelenamento
Del suo avvelenamento con un agente nervino simile al 'Novichok', Navalny ha accusato direttamente il Cremlino di Vladimir Putin, che ha sempre negato ogni responsabilità. Il 44enne blogger e giornalista, si era sentito male il 20 agosto, durante un volo tra Tomsk e Mosca. L’aereo su cui viaggia fece un atterraggio di emergenza a Omsk, dove fu ricoverato. Il 22 agosto Navalny, in coma farmacologico, era stato trasportato in un ospedale a Berlino dove è rimasto ricoverato per 32 giorni. Per l'oppositore, la minaccia di un suo arresto da parte delle autorità russe mira a scoraggiarlo a rientrare in patria e riprendere le sue attività.