AGI - Dopo 70 anni, gli Stati Uniti sono tornati a giustiziare un donna per una condanna federale. È la cinquantaduenne Lisa Montgomery, messa a morte per aver ucciso nel 2004 una donna incinta squarciandole la pancia e rubandole il feto di otto mesi (era una bambina, e sopravvisse alla tragedia).
Montgomery è stata uccisa con un'iniezione letale nel carcere di Terre Haute, nello Stato dell'Indiana, diciassettesima donna a essere giustiziata nel Paese dal 1984, ma la prima a livello federale dal lontano 1953. La Corte Suprema ha dato il via libera all'esecuzione con il voto contrario dei tre giudici di orientamento progressista.
Poche ore prima il giudice James Hanlon, del distretto meridionale dell'Indiana, aveva ordinato di sospendere l'esecuzione, ma la Corte Suprema ha poi dato ragione al dipartimento di Giustizia che aveva fatto ricorso.
Montgomery secondo i suoi legali, era incapace di intendere e di volere a causa delle violenze subite da bambina e non era, quindi, punibile con la pena di morte. Gli stessi avvocati avevano chiesto una nuova perizia psichiatrica. Uno di loro, Kelley Henry, ha bollato la decisione di andare avanti con l'esecuzione come un "crudele, illegale e superfluo esercizio di potere autoritario".
Montgomery, che non riusciva ad avere figli, aveva selezionato la sua vittima online e la scelta era caduta su Bobbie Jo Stinnett, un'allevatrice di cani ventitreenne. Montgomery si era recata a casa di Stinnett con la scusa di voler acquistare un cucciolo, l'aveva strangolata e le aveva aperto il ventre per estrarre il feto. La piccola, chiamata Victoria Jo Stinnett, oggi è adolescente e vive con il padre.
Gli Stati Uniti hanno ripreso le esecuzioni capitali a livello federale lo scorso luglio dopo una pausa di 17 anni. Da allora, 10 persone sono state sottoposte a iniezione letale. Secondo il giudice Hanlon, che aveva ordinato la sospensione dell'esecuzione, erano state presentate "numerose prove che lo stato mentale della Signora Montgomery è cosi' lontano dalla realtà che non può comprendere razionalmente il motivo della sua esecuzione".
L'ultima donna ad essere giustiziata dal governo Usa prima di Montgomery era stata Bonnie Heady, morta in una camera a gas nel Missouri 68 anni fa: insieme al fidanzato alcolista e tossicodipendente aveva rapito e ucciso Bobbie Greenlease, il figlio di appena 6 anni avuto in tarda età da un ricco magnate automobilistico di Kansas City. Da allora, 10 persone sono state sottoposte a iniezione letale. Nei prossimi giorni saranno giustiziati altri due uomini la cui esecuzione era stata sospesa dopo che avevano contratto il Covid-19.