AGI - Incertezza nel settore della pesca a poche ore dall'uscita ufficiale della Gran Bretagna dall'Ue: i comitati di pesca bretoni raccomandano a tutti gli armatori di non recarsi in acque britanniche, dopo la mezzanotte e di ritirare le proprie navi che vi stazionano.
"Dal testo dell'accordo post-Brexit tra Londra e Bruxelles abbiamo un grande dubbio in merito all'accesso alle acque britanniche, senza essere in possesso di un'autorizzazione rilasciata dalle stesse autorità britanniche", si spiega nel comunicato diffuso dal comitato regionale di pesca marittima e degli allevamenti marini della Bretagna. Una precauzione che riguarda anche le acque di Jersey e di Guernesey.
Di fronte a tale incertezza, le autorità marittime bretoni consigliano ad armatori e pescatori una linea prudente, "tenuto conto dei rischi di controllo da parte delle autorità britanniche e dei tempi lunghi per recuperare il materiale eventualmente sequestrato". Un punto questo, sottolinea lo stesso comitato, che andrà chiarito, chiedendo alle autorità competenti delucidazioni.
Ora i pescatori temono tempi lunghi per il rilascio di tali autorizzazioni ad entrare in acque britanniche, con il rischio di perdite economiche per la propria attività. Rivolgendosi al ministero del Mare, il comitato bretone chiede l'attivazione rapida degli aiuti economici annunciati, sin dal 1 gennaio 2021, per evitare una crisi del settore.