AGI - La coalizione a guida saudita che combatte i ribelli filoiraniani Huthi in Yemen ha annunciato un accordo per un governo di coalizione tra il presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi e i separatisti del Sud del Paese. Pur formalmente alleati, le forze fedeli a Hadi e il Consiglio di Transizione del Sud sono impegnati dall'inizio dell'anno in combattimenti dopo che il Consiglio ha rivendicato l'autogoverno e il controllo della città portuale di Aden, dove ha sede il governo centrale, laddove la capitale Sana'a e' controllata è dal 2014 sotto il controllo degli Huthi.
A guidare il nuovo governo sarà confermato il primo ministro Maeen Abdulmalik, il cui esecutivo comprenderà cinque rappresentanti delle principali fazioni yemenite, incluse il Consiglio di Transizione del Sud e il partito Islah, riferisce una nota della presidenza Hadi. Il presidente manterrà comunque persone di sua stretta fiducia nei dicasteri chiave, come la Difesa, l'Interno, gli Affari Esteri e le Finanze. La pacificazione consentirà alla coalizione di concentrare tutti gli sforzi militari contro gli Huthi e all'Onu di avere una base più solida per il tentativo di un cessate il fuoco generalizzato.
Il conflitto in Yemen, considerato una guerra per procura tra Arabia Saudita e Iran, ha causato la morte di oltre 100 mila persone e milioni di rifugiati in quella che le Nazioni Unite ritengono al momento la più grave crisi umanitaria del mondo.