AGI - Due componenti della troupe che sta girando l'ultimo Mission Impossible erano davanti a uno schermo a meno di un metro di distanza fra loro.
E questo ha innescato una sfuriata di Tom Cruise, il cui audio è stato pubblicato dal Sun e circola sui social network. Sfuriata motivata anche dal fatto che durante le riprese in Italia una comparsa americana avrebbe innescato un focolaio a Venezia, mentre a Roma sarebbe risultata positiva una guardia del corpo. Situazioni che mettono a rischio la produzione.
"Noi rappresentiamo il massimo standard! È per merito nostro che ora a Hollywood sono tornati a fare film! Perché credono in noi e in quello che facciamo! Passo ogni sera al telefono con ogni dannato studio, società di assicurazioni e produttori, che guardano a noi e ci prendono ad esempio per fare i film! Stiamo creando migliaia di posti di lavoro, brutti str....! Non voglio mai, MAI più vedere niente del genere! E se lo fate vi licenzio. Se vi vedo farlo di nuovo ve ne andrete al diavolo! E quello che accadrà se qualcuno di questa troupe lo fa".
Cruise era un fiume in piena: "Dico a te, anche a te e anche a te... Non azzardatevi a farlo mai più! È tutto! Non accetto scuse. Andate a raccontarlo ai lavoratori del cinema che stanno perdendo la loro casa per il fatto che i cinema sono chiusi! Questo non metterà cibo sulla loro tavola e non pagherà le rette del college! È con questo (timore, ndr) che mi addormento ogni notte! E' il futuro di questa dannata industria! Perciò 'mi dispiace'... non me ne faccio niente delle vostre scuse, ve l’ho detto e ve lo ripeto. Se non vi adeguate siete fuori! Non sospenderemo questo dannato film! Capito? Se ti vedo farlo di nuovo sei fuori! E anche tu! Sarà colpa tua se perde il lavoro. Se vi vedo farlo sul set, tu sei fuori e tu anche! È tutto! Sono stato chiaro? Capite quello che voglio? Capite la responsabilità che avete? Perché io faccio appello alla vostra ragione. E se non sapete essere ragionevoli e non comprendo la vostra logica sarete licenziati. È tutto. Mi fido di voi ragazzi, è tutto qui. È tutto ragazzi".