agi - La donna alla guida dell'auto che ha investito i manifestanti del "Black lives matter", ieri pomeriggio a New York, e la figlia che le stava a fianco sono state arrestate ma non è ancora stato chiarito se ci sono accuse a loro carico. Secondo quanto si vede sui video diffusi sui social network dai testimoni, una Bmw di colore nero stava passando in una strada a Manhattan proprio mentre vi si stava radunando una folla per manifestare sotto l'insegna "Black lives matter", a sostegno dei detenuti in sciopero della fame.
Circondata da alcuni manifestanti, uno di loro ha colpito il finestrino dell'auto con una manata. A quel punto, l'autista ha premuto sull'acceleratore investendo pedoni e ciclisti all'incrocio e si è allontanata, lasciando sul marciapiede 6 feriti. Le donne nell'auto, rispettivamente di 52 e 29 anni, residenti nella zona, sono state fermate. I testimoni hanno riferito di corpi e biciclette colpiti violentemente dall'auto, ma nessuno dei feriti è in pericolo di vita.
Già nei mesi scorsi si sono verificati episodi di violenza fra gli abitanti del centro di New York e i manifestanti che riempiono le strade dei loro quartieri: a settembre, un uomo ha condotto la sua Ford Taurus in mezzo alla folla a Times Square, a luglio un Suv ha investito i manifestanti in bicicletta sulla 42/ma strada. Nessuno dei due è stato indagato. Prima ancora, a maggio, nei primi giorni delle proteste, due auto della polizia avevano investito i manifestanti a Brooklyn.