AGI - Circa cento milioni di americani saranno vaccinati entro febbraio. Lo ha detto il consigliere capo dell'operazione Warp Speed della Casa Bianca, Moncef Slaoui durante una conferenza stampa. I primi vaccini potrebbero essere somministrati già dalla prossima settimana, fino ad un totale di 20 milioni entro dicembre.
Slaoui ha spiegato che con 100 milioni di vaccinati entro febbraio si riuscirà a coprire "una significativa quota" degli americani più a rischio, ovvero gli anziani, gli operatori sanitari e persone con condizioni preesistenti.
Negli States ci sono circa 21 milioni di operatori della sanità mentre ci sono circa 3 milioni tra malati cronici e anziani che vivono in centri di assistenza, secondo i dati dei Cdc (Centers for Disease Control and Prevention). Il numero dei vaccini potrebbe essere ancora più alto se sarà autorizzato entro febbraio anche il vaccino di Johnson&Johnson, dopo quelli di Pfizer e Moderna.
Il governo americano è pronto a distribuire 6,4 milioni di dosi di antidoto Pfizer entro 24 ore dal via dell'Fda (Food and Drug Administration), ha spiegato il generale Gustave Perna, capo delle operazione di Warp Speed. Con la stessa tempistica, dopo l'ok dell'Fda, sara' possibile distribuire altri 12,5 milioni di dosi di vaccino Moderna.
Il piano "non è quello di anticipare l'Eua (Emergency Use Authorization)", ha precisato Perna, "è assicurare che tutto sia pronto in modo tale che quando arriva l'Eua la distribuzione al popolo americano sia immediata".
La macchina per la distribuzione del vaccino anti-Covid negli Stati Uniti è già partita. Moderna e Pfizer hanno entrambe chiesto l'approvazione d'emergenza dei loro antidoti e quello di Pfizer ha già ottenuto il disco verde nel Regno Unito. Per il 10 dicembre e' stata fissata la riunione degli advisor scientifici dell'Fda sulla richiesta di Pfizer e per il 17 dicembre quella sulla richiesta di Moderna. Il 12 dicembre, se tutto filera' liscio, potrebbero scattare i primi vaccini in America.