AGI - Le autorità egiziane hanno arrestato il direttore amministrativo dell'Eipr, una ong per i diritti umani con cui collaborava Patrick Zaky, il giovane che studiava in Italia e che è detenuto in Egitto da ormai nove mesi. L'accusa per Mohammed Basheer è di "appartenenza a un gruppo terroristico", "diffusione di notizie false sui social" e di "finanziamento del terrorismo", secondo quanto da detto l'organizzazione. "In un'escalation senza precedenti per l'Iniziativa egiziana per i diritti personali (Eipr), una forza di sicurezza ha arrestato in casa sua il direttore amministrativo dell'Eipr", ha detto l'organizzazione.
L'Eipr ha dichiarato che Basheer è stato interrogato dalla Procura suprema per la sicurezza dello Stato (Sssp) sul lavoro dell'organizzazione e una visita specifica all'inizio di questo mese al suo ufficio del Cairo "da parte di un certo numero di ambasciatori e diplomatici" per discutere dei diritti umani. Tra gli ambasciatori era presente anche quello dell'Italia, Giampaolo Cantini. è stato posto in custodia cautelare per 15 giorni e sarà interrogato in un secondo momento, ha aggiunto l'Eipr che chiede alle autorità di rilasciarlo immediatamente.
Secondo la legge egiziana, la custodia cautelare puo' durare fino a due anni, ma spesso il periodo è prolungato. Basheer è tra gli altri avvocati, attivisti e giornalisti di spicco per i diritti umani accusati in un unico caso noto localmente come causa 855/2020. "La detenzione di Mohammed Basheer è solo l'ultimo episodio della repressione in corso che mira a intimidire e spaventare i professionisti legali e dei diritti umani, nonché gli attivisti", ha evidenziato l'Eipr.