AGI - Ogni Paese ha un'ossessione nazionale che, con cadenza periodica, coinvolge tutta la cittadinanza in un animato dibattito che eccita opposte tifoserie l'una contro l'altra, incrinando amicizie decennali e funestando la serenità dei focolari. In Italia c'è il Festival di Sanremo, in Arabia Saudita c'è il concorso di bellezza per cammelli e in Nuova Zelanda c'e' un'elezione considerata molto più importante di quella che, lo scorso mese, ha conferito la vittoria alla premier Jacinda Ardern: il voto per decidere l'uccello dell'anno.
La curiosa competizione è nata quindici anni fa per sensibilizzare la popolazione sulla fauna aviaria neozelandese, buona parte della quale è a rischio estinzione. Il successo si è rivelato molto superiore alle aspettative, tanto che oggi alcuni volatili hanno veri e propri staff elettorali, che a volte non disdegnano brogli, tanto è accanita la competizione.
Nel voto anticipato, che ha visto già inoltrare 40 mila schede a cinque giorni dalla chiusura della consultazione, gli organizzatori hanno, ad esempio, annunciato di aver pizzicato ben 1.500 voti fraudolenti a favore del kiwi maculato minore. "Che fortuna che siamo riusciti a beccare questo piccolo kiwi cercare di infilare 1.500 voti in più con il favore delle tenebre!", ha commentato Laura Keown, portavoce del concorso, "tutti i nostri uccelli meritano una chance, soprattutto il nostro kiwi più piccolo, così minacciato dai predatori che è estinto al di fuori delle riserve". Ne restano infatti appena 1.200 esemplari. Emma Rawson, leader della campagna del kiwi maculato minore ha negato ogni malversazione, giacché tale animale "rappresenta i valori neozelandesi di democrazia, equità, uguaglianza e onestà".
La stella di quest'anno è però l'uccello chirurgo, che ha ricevuto l'endorsement di un sex shop, l'Adult Toy Megastore, per via della sua natura "poliamorosa e sessualmente fluida" nonché dei suoi enormi testicoli, grandi quattro volte le altre specie della sua taglia. "Come non votare per lui?", commenta l'azienda.
Unico volatile al mondo ad accoppiarsi faccia a faccia e non da tergo, l'uccello chirurgo "si può trovare in coppie convenzionali o in gruppi di accoppiamento", ha spiegato al National Geographic la zoologa Isabel Castro, "il gruppo può consistere in un maschio e più femmine o in una femmina e più maschi".
La competizione coinvolge anche la politica. L'ex premier Helen Clarke è una tifosa del pinguino occhigialli, trionfatore dell'edizione 2019, mentre l'attuale capo del governo, Jacinda Ardern, tiene per la procellaria nera. Il voto al momento, però, vede prevalere, in un teso testa a testa, l'albatro degli antipodi e il cacapo, un grosso pappagallo incapace di volare. Ma per conoscere il vincitore servirà ancora tempo: il sistema di preferenze utilizzato, spiega il Guardian, è molto complesso.