AGI - Corre il Covid-19 negli Usa. Nei giorni dell'elezione del 46esimo presidente, l'ondata autunnale ha continuato a macinare nuovi record. Il bilancio delle ultime 24 ore è stato di oltre 129 mila casi; e sono in forte aumento anche i pazienti ospedalizzati e le vittime: più di 1.140 morti venerdì, il quarto giorno consecutivo in cui il numero è salito a oltre 1.000 (l'ultima volta che era successo era stato in agosto). Finora ci sono stati più di 236 mila sono morti e in 106 mila potrebbero perdere la vita nei prossimi due mesi, secondo le proiezioni dell'Institute for Health Metrics and Evaluation dell'Università di Washington.
La 'corsa' del Covid è stato il tema sul quale il candidato democratico, Joe Biden, ha martellato ogni giorno in campagna elettorale e grazie al quale è riuscito a spostare l'elettorato americano a suo favore; è stata la 'carta' forte della sua corsa alla Casa Bianca sulla quale marcare la differenza con lo sfidante Donald Trump, nel mirino per la sua gestione della crisi. "Voglio che tutti sappiano che dal primo giorno, metteremo in atto il nostro piano per controllare questo virus", ha scandito nella notte il candidato dem, lanciato verso la presidenza. E la strategia di Biden è già declinata mentre prende forma la 'task force' di uomini che la attueranno, pescati dall'amministrazione Clinton e Obama.
Una strategia in cinque punti
La strategia anti-coronavirus è declinata in cinque punti e, facendo appello a "una leadership disciplinata, affidabile e basata sulla scienza", punta a dare una risposta "risoluta" sia in campo sanitario che economico. In particolare, il piano di Biden vuole "ristabilire fiducia, credibilità e obiettivo comune", mettendo fine alla disinformazione, assicurando che le decisioni vengano prese da esperti sanitari e non politici e ristabilendo la Direzione per la sicurezza sanitaria globale e la difesa batteriologica creata dall'amministrazione Obama e soppressa da Donald Trump.
Secondo punto, rendere gratuito il tampone per chiunque ne abbia bisogno, rafforzare la rete di laboratori che processano i test, con almeno 10 drive-in in ogni Stato; ampliare i programmi di sorveglianza del Cdc e sfruttare meglio i servizi di telemedicina, sostenendo in particolare anziani, persone vulnerabili e con disabilità. Attenzione anche alla protezione degli operatori sanitari, soccorritori e altri lavoratori in prima linea. Non ultimo, accelerare lo sviluppo di trattamenti e vaccini.
Il piano di Biden punta a ottenere che "qualsiasi persona, assicurata o meno, non debba pagare un solo dollaro per visite mediche legate al Covid, assistenza preventiva, tamponi e per un eventuale vaccino". Uguale attenzione anche al sostegno finanziario a "lavoratori, famiglie e piccole aziende che sono state duramente colpite", adottando misure "immediate e coraggiose", che aiutino anche a stabilizzare l'economica americana. Non solo, il piano dei dem guarda anche alla comunità internazionale per un maggiore coordinamento a livello mondiale contro le minacce delle malattie infettive con l'obiettivo di individuarle per tempo e contenerne gli effetti.
Al lavoro sulla task force
La vittoria non è stata ancora dichiarata ma, mentre il suo vantaggio su Trump aumenta, Biden lavora non solo al 'transitional team' ma anche a una nuova task force anti-Covid che vada a sostituire quella attuale. Tra i vari esperti che ne faranno parte, ci sono Zeke Emanuel, consigliere dell'ex presidente Obama, l'ex commissario per la Sanità di Chicago Julie Morita, l'ex commissario della Fda David Kessler, insieme a una serie di esperti del settore conosciuti e accreditati.
"Mentre aspettiamo i risultati finali voglio che la gente sappia che non stiamo con le mani in mano", ha assicurato Biden, segnalando di aver incontrato, insieme alla candidata alla vice presidenza Kamala Harris alcuni esperti di economia e coronavirus. "Non possiamo salvare le vite che sono già state perse - ha osservato - ma possiamo salvare molte vite nei prossimi mesi".