AGI - Il democratico Joe Biden è il quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Che si fosse o meno della scuola di pensiero che considerava l'Arizona ancora in bilico, i 20 voti della Pennsylvania fanno superare all'ex vice di Obama la quota magica di 270 nel collegio elettorale, portandolo alla Casa Bianca. Donald Trump si rifiutà pero' di riconoscere la sconfitta e da lunedì inizierà a combattere in tribunale la battaglia per delle elezioni che continua a considerare "rubate".
La notizia ha raggiunto Biden mentre si trovava con la sua famiglia a Wilmington, nel Delaware. Questa sera parlerà alla nazione, un discorso già preparato nei giorni scorsi che andrà limato per la grande occasione. "Il lavoro che ci attende sarà duro, ma vi prometto questo: sarò un presidente per tutti gli americani, indipendentemente dal fatto che abbiate votato per me o no", è stato il suo primo messaggio, affidato a Twitter. "Questa elezione riguarda l'anima dell'America e la nostra volontà di combattere per essa. Abbiamo molto lavoro davanti a noi. Iniziamo", è invece il tweet di Kamala Harris, vicepresidente eletta, prima donna e prima afroamericana a ricoprire questo ruolo. Il video in cui telefona a Biden e gli dice "ce l'abbiamo fatta, Joe!" è diventato subito virale.
Il secondo messaggio di Biden, affidato a una nota, è un invito alla pacificazione nazionale: "Ora che la campagna è finita, è tempo di mettere da parte la rabbia e la retorica aspra alle nostre spalle e unirci come nazione. È tempo per l'America di unirsi e guarire. Noi siamo gli Stati Uniti d'America. E non c'è niente che non possiamo fare se lo facciamo insieme".
Kamala Harris entra ufficialmente nella storia: è la prima vice presidente donna degli Stati Uniti. La ex procuratrice, di origini afroasiatiche, era nel ticket democratico con Joe Biden. I due, poco dopo l'ufficialità, hanno aggiornato le loro cariche sui rispettivi profili di Twitter: ora sono presidente e vice presidenti eletti.
È stata la Cnn, l'emittente americana che è stata maggiormente in prima linea contro Trump, la prima rete televisiva ad annunciare le proiezioni che davano Biden vincente in Pennsylvania. "Dopo quattro lunghi giorni di tensione, abbiamo raggiunto un momento storico", ha annunciato il conduttore Wolf Blitzer alle 11:24 ora di Washington.
E Van Jones, commentatore e attivista-avvocato afroamericano molto conosciuto, non ha saputo trattenere le lacrime descrivendo quello che l'uscita di Donald Trump dalla Casa Bianca significa per molti americani. "È più facile essere papa' stamane. È più facile dire ai tuoi figli: 'Il carattere è importante, essere una brava persona e' importante'".
E poi ancora sopraffatto dall'emozione: "Ed e' piu' facile per molte persone. Se sei musulmano in questo Paese, non devi preoccuparti se il presidente non ti vuole qui. Se sei un immigrato, non devi preoccuparti che i tuoi bambini vengano portati via o i 'dreamers' vengano rimandati indietro senza motivo. È un traguardo per molte persone che hanno davvero sofferto", ha continuato con la voce soffocata. "Sai, il 'Non riesco a respirare', non era solo George Floyd. Molte persone hanno sentito di non poter respirare".
Pochi secondo dopo dopo la proiezione della Cnn, sono arrivate le altre reti, Msnbc, Nbc, Abc e Cbs. Circa un quarto d'ora dopo, alle 11.40, anche e Fox News ha assegnato la Pennsylvania.
Trump non accetta la sconfitta
Trump non intende però ammettere di aver perduto. A Washington la Casa Bianca è circondata da simpatizzanti democratici che festeggiano e cortei e manifestazioni di giubilo riempiono le strade delle grandi città. Il presidente uscente in mattinata aveva lasciato lo Studio Ovale per recarsi nel suo golf club privato a Sterling, in Virginia, ma continua a contestare il risultato: "Sappiamo tutti perché Joe Biden si stia affrettando a porsi falsamente come vincitore e perché i suoi alleati nei media stiano tanto cercando di aiutarlo: non vogliono che la verità venga rivelata". "L'elezione è tutt'altro che finita", mette in guardia il tycoon, che continua ad accusare Biden di aver vinto grazie a voti "fraudolenti, contraffatti o inoltrati da elettori interdetti o morti".
La linea è stata già anticipata nei giorni scorsi e ribadita dai suoi avvocati, in una conferenza stampa a Filadelfia che curiosamente ha coinciso con i minuti in cui i media di tutto il mondo annunciavano la vittoria di Biden. Il team legale di Trump, guidato da Rudolph Giuliani, ha ribadito le accuse di questi giorni: Trump "ovviamente non riconoscerà la sconfitta, dal momento che ci sono 600 mila schede in dubbio", ha dichiarato l'ex sindaco di New York, lamentando che agli scrutatori Repubblicani non sarebbe stato concesso di esaminare i voti giunti per posta.
Le prime reazioni
"Gli elettori hanno parlato e hanno scelto Joe Biden e Kamala Harris per essere il nostro prossimo presidente e vice presidente". È il tweet di Hillary Clinton, l'ex segretario di Stato americano che aveva sfidato la prima volta Donald Trump, nelle scorse presidenziali. "È un ticket che fa la storia, un ripudio di Trump e una nuova pagina per l'America. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo obiettivo. Avanti, insieme".
Barack Obama parla di una "vittoria storica". La speaker della Camera, Nancy Pelosi, saluta una "nuova alba di speranza".
Bernie Sanders, leader della sinistra del partito, sconfitto alle primarie, chiede "un governo che lavori per tutti e non per pochi". E il lavoro, come ha promesso Biden, inizierà dal contrasto all'epidemia di coronavirus, che vede negli Usa uno dei Paesi colpiti più duramente. Già lunedì dovrebbe nominare la 'task force' per cominciare a delineare la battaglia al virus.
Tra i primi leader mondiali a congratularsi con Joe Biden c'è il primo ministro canadese Justin Trudeau, che con Trump non aveva rapporti esattamente idilliaci. "Congratulazioni Joe Biden e Kamala Harris. I nostri due Paesi sono amici stretti, partner e alleati - si legge nel suo tweet - condividiamo una relazione che e' unica sullo scenario mondiale. Non vedo l'oro di lavorare insieme e costruire su di essa con entrambi voi".
Con due tweet, praticamente in contemporanea, si sono congratulati Emmanuel Macron e Angela Merkel. Il presidente francese invita ad "agire insieme", Merkel parla di "amicizia insostituibile". Dall'Italia, il presidente Sergio Mattarella, vede "un nuovo impulso al multilateralismo" e il premier Giuseppe Conte si dice "pronto a lavorare insieme". Festeggia anche il commissario Ue, Paolo Gentiloni: "Mi sto abbracciando da solo".