ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO
AGI - Lo scrutinio delle elezioni negli Stati Uniti è iniziato ormai da diverse ore ma non si conosce ancora quale sarà il nome del prossimo inquilino della Casa Bianca. Ci sono state lunghe file ai seggi con oltre 100 milioni di schede già depositate e un'affluenza massiccia e le principali città statunitensi si sono corazzate per il timore di proteste e saccheggi. Il risultato delle elezioni appare legato a pochi Stati chiave che devono ancora diffondere i risultati definitivi e nei quali la campagna di Donald Trump ha iniziato un'offensiva legale.
In Wisconsin, dove è stato dato vincente Joe Biden, il presidente chiederà "immediatamente" il riconteggio dei voti. La sospensione dello scrutinio è stata chiesta in Michigan e lo stesso potrebbe avvenire presto in Pennsylvania; il primo Stato vede lo sfidante democratico in leggero vantaggio mentre nel secondo è Trump a essere in testa ma i voti da scrutinare sono ancora tanti.
Non solo, la campagna di Trump ha fatto sapere ai suoi rappresentanti sul territorio che avvocati sono stati inviati anche in diversi altri Stati, tra cui Nord Carolina e Georgia, dove il candidato repubblicano è leggermente in testa ma si conta ancora e non sono stati assegnati con certezza.
Trump presenta ricorso: "Fermate lo scrutinio in Michigan"
20:07 Lo staff di Donald Trump ha presentato un ricorso in tribunale per fermare il conteggio dei voti in Michigan. Lo ha annunciato il manager della campagna, Bill Stepien. Lo Stato, cruciale per la conquista della Casa Bianca, vede al momento - con il 94% di voti scrutinati - Biden in testa con il 49,6% dei voti contro il 48,7% di Trump.
Trump chiederà il riconteggio in Wisconsin
18:58 l manager della campagna di Donald Trump ha annunciato che il presidente chiedera' il riconteggio dei voti in Wisconsin, dove le proiezioni danno vincente Joe Biden. "Ci sono state segnalazioni di irregolarita' in diverse contee del Wisconsin che sollevano seri dubbi sulla validita' dei risultati. Il presidente e' all'interno della soglia per chiedere un riconteggio e lo faremo immediatamente", ha affermato Bil Stepien
Errore in Arizona, lo spoglio è all'86%, non al 98%
17.49 Potrebbe essersi riaperta la partita in Arizona, Stato che Fox e Associated Press hanno assegnato a Joe Biden ma altri media considerano ancora in bilico. Il conteggio delle schede nel Copper State sarebbe infatti ancora all'86%, non al 98% come riportato dalle numerose testate che si appoggiano sui dati di Edison Research, responsabile dell'errore. A segnalare il disguido è Patrick La Forge, un caporedattore del New York Times. Al momento in Arizona, con 2,7 milioni di voti contati, Joe Biden è in vantaggio con il 51% contro il 47,6% di Donald Trump.
Pennsylvania: "Potremmo non avere i risultati nemmeno oggi"
17.32 Il conteggio dei voti va avanti in Pennsylvania e "potremmo non conoscere i risultati neanche oggi". E' l'avvertimento lanciato dal governatore della Pennsylvania, il democratico Tom Wolf, ricordando che ci sono circa 3 milioni di schede inviate per posta ancora da scrutinare. "La cosa più importante è avere risultati accurati. Anche se ci vorrà un po' piu' di tempo del solito", ha sottolineato, garantendo che farà tutto quello in suo potere per per "assicurare che i risultati siano giusti e che ogni voto sia contato". La Pennsylvania e' uno dei 7/8 Stati dove lo scrutinio va avanti e non e' ancora chiaro chi la spuntera', conquistando i grandi elettori necessari per arrivare alla Casa Bianca.
Trump attacca il voto per posta: troppo pesante
16.31 Il presidente americano, Donald Trump, ha nuovamente attaccato il voto per posta: "Come mai ogni volta che contano i voti per posta sono cosi' devastanti nelle percentuali e nel potere di distruzione?", ha chiesto in un tweet.
Aumenta il vantaggio di Biden in Wisconsin
14.28 Aumenta il vantaggio di Joe Biden in Wisconsin, dove lo spoglio delle schede e' al 97% e il candidato democratico risulta al 49,5% contro il 48,8% di Donald Trump. Il margine a favore di Biden e' cresciuto una volta terminato il conteggio a Kenosha e Green Bay, riporta la Cbs. La differenza tra i due candidati e' salita ora da 7 mila a 20 mila voti.
Biden: "Trump oltraggioso, ci difenderemo"
10.10 Le parole del presidente Usa, Donald Trump, che ha ventilato la necessita' di interrompere il conteggio delle schede elettorali "correttamente espresse" sono "oltraggiose, senza precedenti ed errate": lo ha detto la responsabile della campagna del candidato democratico Joe Biden, Jen O'Malley Dillon, rispondendo alla minaccia del presidente di ricorrere alla Corte suprema sul risultato elettorale. I democratici americani sono pronti a "combattere" nei tribunali e dinanzi alla giustizia se il presidente Usa, Donald Trump, ricorrerà alla Corte suprema contestando il risultato elettorale. Lo ha reso noto lo staff legale dell'ex vicepresidente Usa.
Trump: "Vittoria sospesa. Ricorreremo alla Corte Suprema"
8.45. "Eravamo pronti a celebrare un grande successo" quando "la nostra vittoria è stata improvvisamente sospesa". Così il presidente Donald Trump parlando alla nazione nella lunga notte elettorale. "Questa è la conferenza stampa all'ora più tarda che io abbia mai fatto", ha osservato scherzosamente il presidente, prima di accusare un "gruppo di persone molto tristi di voler scollegare milioni di elettori di Trump". "Ricorreremo alla Corte Suprema", ha aggiunto.
Twitter e Facebook segnalano un post di Trump
7.40 - Twitter e Facebook segnalano un post di Donald Trump in cui il presidente Usa ha accusato i democratici di rubare le elezioni. Twitter decide di segnalare il post con un avviso: "Il contenuto condiviso in questo tweet è tutto o in parte controverso e potrebbe essere fuorviante". A ruota arriva anche la 'segnalazione' di Facebook, nei toni meno dura rispetto a quella di Twitter, ma comunque con l'obiettivo di correggere il post del presidente americano: "Il risultato finale delle elezioni potrebbe essere diverso dal voto iniziale in quanto lo scrutinio durerà per giorni o settimane dopo la chiusura dei seggi”, scrive il social di Zuckerberg. Nel suo post Trump aveva scritto: "Andiamo alla GRANDE, ma stanno cercando di RUBARE le elezioni. Non glielo lasceremo mai fare. I voti non possono essere espressi dopo la chiusura dei seggi!". Tra Trump e i social media è in corso da mesi una dura battaglia sulla legge che regolamenta i social e i contenuti pubblicati. In più occasioni il presidente Usa ha minacciato di abolire la Sezione 230, una norma che consente ai social di non essere ritenuti responsabili dei contenuti pubblicati da terzi.
Lo staff elettorale del presidente Usa, Donald Trump, ha reagito con veemenza alla decisione di Facebook e Twitter di 'bollare' come "fuorvianti" il 'tweet' del presidente che accusa i democratici di voler "rubare" le elezioni.
Il direttore comunicazioni di Trump 2020, Tim Murtaugh, ha detto che "Silicon Valley continua nella sua missione di censurare e silenziare al presidente degli Stati Uniti".
07.00 - Il New York Times stima che la Georgia potrebbe andare al candidato democratico, Joe Biden, per mezzo punto nonostante i dati attuali diano il presidente, Donald Trump, in netto vantaggio. Con l'81 per cento dei voti scrutinati, allo stato attuale il capo della Casa Bianca è al 53%. L'analisi è basata sul fatto che i voti di Atlanta che sono a larghissima maggioranza per Biden non sono ancora stati contati.
Le prime parole di Trump e Biden
06.43 - "Siamo sulla strada per vincere le elezioni". Così il candidato dem Joe Biden nel primo discorso della notte elettorale. "Ci vorrà tempo e dovremo essere pazienti". E ancora: "Non è compito mio o di Trump, è il popolo a decidere chi ha vinto le elezioni. Sono ottimista e sono grato ai sostenitori. Mia nonna mi diceva 'mantieni la fede' e io lo dico a voi, mantenete la fede perché vinceremo".
Trump ha affidato a Twitter il primo commento accusando i rivali per la Casa Bianca: "Andiamo alla GRANDE, ma stanno cercando di RUBARE le elezioni. Non glielo lasceremo mai fare. I voti non possono essere espressi dopo la chiusura dei seggi!".
Twitter poco dopo ha bollato il 'cinguettio' del presidente. Per il social network, "il contenuto condiviso in questo tweet è tutto o in parte controverso e potrebbe essere fuorviante.
06.28 - Donald Trump si è aggiudicato anche l'Iowa (6 delegati) e il Montana (3) secondo le proiezioni dei media americani. Se su quest'ultimo stato c'erano pochi dubbi sulla appartenenza repubblicana, in Iowa la situazione era più incerta.
Mississipi vota contro la bandiera confederata
06.21 - In Mississipi gli elettori hanno scelto di mandare in soffitta la bandiera con il contestato simbolo confederale adottata nel 1894, sostituendola con un'altra. Il nuovo simbolo, con una magnolia circondata da 20 stelle e i colori rosso, oro e blu, e' stato approvato dal 68% degli elettori. La questione era già stata sottoposta a referendum popolare nel 2001 ma in quell'occasione la maggioranza aveva scelto di mantenerla.
05.58 - Nelle proiezioni di Fox News il presidente americano si aggiudica anche il Texas (38 grandi elettori). La percentuale è al 52% per il capo della Casa Bianca. E pure l'Ohio con altri 18 delegati per il presidente Usa.
05.47 - L'Arizona è il primo Stato che il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, è riuscito a strappare all'attuale presidente. Nel 2016 Trump l'aveva aggiudicato con uno scarto di 3,5 punti percentuali rispetto alla sua rivale di allora, Hillary Clinton. Secondo le proiezioni attuali Biden ha superato Trump di 8,6 punti percentuali.
Posticipato lo spoglio di una parte dei voti in Pennsylvania
05.40 - Sono 75 mila dei 350 mila voti ricevuti per posta nello Stato chiave della Pennsylvania saranno inseriti nel conteggio finale delle elezioni, con i margini stretti tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il suo rivale democratico, Joe Biden. Ciò renderà particolarmente difficile dichiarare nelle prossime ore il vincitore nello Stato che conta 20 grandi elettori. Il commissario della città di Filadelfia, Lisa Deeley, ha dichiarato che 275 mila voti ricevuti in anticipo non compariranno nel conteggio finale delle elezioni fino a mercoledì o forse per tutta la settimana. Nelle elezioni del 2016, il presidente Trump era stato proclamato vincitore nello Stato con un margine di soli 44 mila voti.
05.38 - Michigan, Wisconsin e Pennsylvania non annunceranno il vincitore oggi. Lo riferisce il Guardian. Appare sempre più evidente che si allungano i tempi per sapere chi sarà il presidente Usa
05.13 - Donald Trump si è aggiudicato l'Idaho (4 grandi elettori). A sostenerlo sono le proiezioni dei media americani.
05.03 - Biden, vince, a quanto sostiene la Cnn - in California (55 grandi elettori), in Oregon (7 grandi elettori) e nello Stato di Washington (12 grandi elettori).
04.52 - Donald Trump ha conquistato il Missouri (10 grandi elettori) secondo le proiezioni dell'Associated Press e lo Utah (6 grandi elettori) secondo le proiezioni della Fox. Il presidente americano è in vantaggio in Pennsylvania (54,1%) e in Wisconsin (50,1%) per il New York Times.
Ocasio-Cortez e Ilhan Omar confermate alla Camera
04.37 - La deputata democratica Ilhan Omar will è stata rieletta alla Camera, riconquistando il suo seggio in Minnesota, secondo proiezioni della Cnn. Omar è una delle quattro deputate democratiche progressiste di quella che è stata battezzata 'The Squad' (la squadra) e comprende anche Alexandria Ocasio-Cortez di New York, anche lei rieletta, Rashida Tlaib del Michigan e Ayanna Pressley del Massachusetts.
04.21 - Con il 78% dei voti scrutinati, Donald Trump aumenta il suo vantaggio in Texas: il presidente Usa è al 50,7% (4.631.777 voti) contro il 47,8% di Biden (4.366.757). Trump, passa in vantaggio in Ohio - secondo le proiezioni di Nyt - sullo sfidante democratico. Con il 72% di voti conteggiati, il presidente ha il 51,2% contro il 47,4% dell'ex vice presidente di Barack Obama.
04.10 - Secondo le proiezioni di Fox News, il presidente americano, Donald Trump, si è aggiudicato lo Stato del Kansas (6 grandi elettori). Per la Cnn, invece, in Iowa, Nevada, Utah e Montana la situazione è troppo incerta per indicare chi è in vantaggio. Dei quattro Stati, tutti tranne il Nevada erano indicati come repubblicani.
Prima transessuale eletta al Senato
03.36 - Sarah McBride è la prima transessuale a essere eletta al Senato nella storia degli Stati Uniti. Originaria del Delaware, ha ottenuto l'86% dei voti anticipati. "A chiunque abbia paura che la sua verità e i suoi sogni si escludano a vicenda, sappia che il cambiamento è possibile. Sappiate che la vostra voce conta, sappia che anche voi potete fare questo", ha scritto su Twitter dopo aver votato
03.22 - Donald Trump terrà un discorso dalla East Room alla Casa Bianca più tardi. Lo ha riferito l'ex consigliera Kellyanne Conway. "Sentirete il presidente stasera... è atteso un suo discorso alla nazione piu' avanti dalla East Room della Casa Bianca".
Anche il candidato dem Joe Biden potrebbe prendere la parola dal Delaware dove sta seguendo i risultati del voto.
03.14 - Per il New York Times Biden si aggiudica New Jersey (14 elettori) e New Mexico (5 elettori). Trump, si aggiudica Louisiana (8 elettori), Nebraska (5 elettori), Wyoming (3 elettori).
03.03 - Il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, si è aggiudicato lo Stato di New York (29 grandi elettori). La proiezione è della Cnn.
In Vermont vince il governatore repubblicano che vota per Biden
02.53 - In Vermont, Stato tradizionalmente democratico, è stato riconfermato Phil Scott, il governatore repubblicano che alle elezioni ha votato per Joe Biden. Nello spiegare la sua scelta, Scott ha sottolineato che il Paese "ha bisogno di qualcuno che possa unirci, ha bisogno di guarire".Il governatore si era inoltre schierato dalla parte dell'immunologo Anthony Fauci, entrato in rotta di collisione con Trump.
02.36 - Secondo le proiezioni del New York Times, Biden si è aggiudicato finora 85 grandi elettori mentre il presidente Trump ne ha finora 55. Nel dettaglio al candidato dem vanno: Connecticut (7), Delaware (3), Illinois (20), Maryland (10), Massachusetts (11), New Jersey (14), Rhode Island (4), Vermont (3), Virginia (13). A Trump vanno: Alabama (9), South Carolina (9), Kentucky (8), Indiana (11), Mississippi (6), Oklahoma (7) e West Virginia. Biden inoltre è in vantaggio in North Carolina (15 grandi elettori) con 53,1% dei voti sul presidente. Finora è stato conteggiato il 66% dei voti.
Attivista di QAnon eletta alla Camera
02.33 - Un'attivista del controvero movimento di estrema destra QAnon, che propugna una teoria complottista, è stata eletta alla Camera dei rappresentanti. QAnon entra così al Congresso, con la repubblicana Marjorie Taylor Greene, debuttante della politica che si aggiudica in Georgia il seggio del distretto 14, secondo le proiezioni. Due mesi fa il presidente Donald Trump l'aveva salutata come una "futura stella repubblicana". Secondo la teoria di QAnon, Trump sta conducendo una guerra segreta contro un culto liberale globale di pedofili adoratori di Satana. "Grande vittoria stasera!", ha twittato Marjorie Taylor Greene. La donna, 46 anni, in agosto aveva battuto alle primarie repubblicane un concorrente più moderato, ha fatto campagna con lo slogan "Salva l'America, fermare il socialismo" e con video in cui appare armata di un fucile semiautomatico e mette in guardia contro i "terroristi Antifa".
02.32 - Donald Trump si avvicina alla vittoria in Florida: con il 90% dei voti scrutinati, indica il New York Times, il presidente Usa ha due punti di vantaggio: 50,5% (5.328.855 di voti) contro il 48,5% di Joe Biden (5.118.260 di voti). Biden, risulta in vantaggio in Texas (38 grandi elettori) secondo le prime proiezioni della Cnn (53,9% e 43,8%) e del Nyt (54,1% e 44,7% con una stima sul 38% dei voti scrutinati).
02.24 - In Nevada i risultati arriveranno in ritardo di un'ora dopo che un giudice ha rinviato la chiusura di alcuni seggi nella contea di Clark, considerata saldamente democratica, dove risiede il 70% di tutti gli elettori. A chiedere l'estensione è stata la campagna di Donald Trump dopo che le operazioni in questi seggi erano iniziate in ritardo a causa di problemi tecnici. Il Nevada e i suoi 6 grandi elettori è considerato uno Stato incerto.
02.15 - Trump, viene dato vincitore - secondo le proiezioni del New York Times - in Mississippi (6 grandi elettori), Oklahoma (7 grandi elettori), Tennesse (11 elettori) e Alabama (9 grandi elettori). Biden ha invece vinto in Illinois (20 grandi elettori), Delaware (3), District of Columbia (3), Massachusetts (11), Maryland (10), Connecticut (7), New Jersey (14), tutti Stati in cui la vittoria dei democratici era data per certa.
Le proteste davanti alla Casa Bianca
02.12 - Decine di manifestanti si sono radunati a Lafayette Square, davanti alla Casa Bianca mentre iniziano ad arrivare i primi risultati elettorali. "Remove Trump", "Rimuovere Trump", si legge su un grande banner che sembra voler sfidare le barricate delle polizia volte a tenere i manifestanti dall'altra parte della strada rispetto alla residenza presidenziale. Lafayette Square è la stessa piazza dove la folla venne allontanata con i gas lacrimogeni per consentire a Trump di andare nella vicina chiesa e farsi fotografare con la Bibbia in mano. Ora sembra che alcuni manifestanti siano stati arrestati.
L'invito di Biden e Harris a chi sta in fila per votare
02.02 - "Restate in fila" al seggio: è l'appello lanciato dalla candidata dem alla vice presidenza, Kamala Harris, in un post su Twitter, mentre i primi Stati americani hanno già chiuso i seggi e altri si apprestano a farlo. "Se siete in fila prima che il seggio chiude, restateci". Un identico appello è stato lanciato da Joe Biden che ha ricordato come, "se si e' in fila prima della chiusura, potete votare".
02.00 - In base alle proiezioni Cnn, l'Oklahoma con i suoi 7 grandi elettori va a Donald Trump.
01.38 - Secondo le prime proiezioni del New York Times, Trump risulta vincitore in West Virginia (5 grandi elettori). Lo riportano anche Fox e Ap.
01.34 - Secondo le prime proiezioni della Cnn, il candidato democratico Joe Biden è in netto vantaggio in New Hampshire (4 grandi elettori) con il 72,2% contro il 27,8% di Trump. Risultato ancora incerto (to early to call) in Ohio, West Virginia e North Carolina.
L'importanza della Contea di Pinellas (dove conduce Biden)
01.30 - Per sapere chi vince le elezioni presidenziali il 3 novembre bisogna guardare i risultati di una sola contea in tutti gli Stati Uniti: Pinellas, Florida. Qui gli elettori dal 1980 hanno sempre scelto il cavallo vincente. Con una sola eccezione (ma neanche troppo eccezione, visto come andò la faccenda) il voto del 2000, quando scelse Al Gore (in realtà vincente fino all'ultimo) e non George W. Bush (che brindò dopo l'intervento della Corte Suprema). Ebbene i primi seggi in Florida hanno chiuso, e Joe Biden sembra essersi aggiudicato la contea di Pinellas dove Donald Trump ebbe la meglio per un solo punto nel 2016. Un cattivo segno per il tycoon oppure come venti anni fa si profila un risultato contestato con finale a vantaggio del candidato repubblicano.
01.25 - Il candidato democratico Joe Biden è in netto vantaggio in Georgia (16 grandi elettori) con il 61,8% contro il 37% di Donald Trump. Nel 2016 la Georgia diede i suoi 16 grandi elettori all'attuale Presidente. Per la Cnn, Biden sarebbe in leggero vantaggio in Florida con il 50,7% contro il 48,4% del rivale.
01.12 -Trump si è aggiudicato il Kentucky (8 grandi elettori) secondo le proiezioni del New York Times. L'Indiana ne metteva in palio 11, per un totale di 19 grandi elettori per il presidente Usa. Il candidato democratico, Joe Biden, avrebbe vinto nel Vermont, secondo una proiezione del New York Times. Il Vermont assegna 3 grandi elettori.
01.10 - Il presidente americano, Donald Trump, risulta vincitore in Indiana (11 grandi elettori) secondo le proiezioni della Cnn. Seggi chiusi anche in Georgia, Vermont, Virginia e Sud Carolina ma i primi exit poll sostengono che e' 'too early to call', la situazione è troppo combattuta per indicare un candidato in vantaggio.
01.08 - È già stracolma la piazza Black Lives Matter, a due isolati dalla Casa Bianca, alle 19.30 locali, nella lunga notte elettorale. Quel tratto della 16esima strada, tra H e K Street, con quella scritta gialla simbolo del movimento contro il razzismo, è colma di giornalisti, attivisti, musica, giovani in bici o con il monopattino. Sui semafori lampeggia solo il rosso perche' la strada e' bloccata alle auto. Ci sono cartelli a favore del ticket democratico e fotografi con il giubbotto anti proiettile. Tanta polizia. Qualcuno distribuisce volantini, altri ballano o si fanno i selfie nelle loro mise con il colori della bandiera americana. La terrazza del palazzo del sindacato dei lavoratori internazionali del Nord America, che si affaccia sulla piazza, è illuminata di bianco, rosso e blu, mentre le finestre del piano terra sono coperte con striscioni Black Lives Matter. Washington nel fine settimana si e' letteralmente corazzata e svuotata. Negozi, ristoranti, uffici, banche, tutto chiuso. E tutto blindato con il legno, che qui chiamano "wood". Sullo sfondo, la Casa Bianca, con il suo colonnato, dove il Presidente attende con la famiglia il verdetto dell'elezione. Se mai un verdetto arriverà da questa Election Night. Black Lives Matter Plaza è affollata ma calma. Sembra la quiete prima della tempesta del voto.
00.47 - In Georgia i voti verranno contati "al massimo" entro mercoledì a mezzogiorno. Lo ha assicurato il segretario di Stato Brad Raffensperger, sottolineando che il record di voti anticipati aiuterà le autorità a scrutinare "più veloci di molti altri Stati". La Georgia assegna 16 grandi elettori sui 270 necessari per conquistare la Casa Bianca; nel 2016 sono andati a Donald Trump ma in questa tornata elettorale è considerata incerta.
00.36: "Oggi penso agli avi che, davanti all'ingiustizia e al pericolo, hanno messo in gioco le loro vite e hanno combattuto per i loro diritti. Onorate il loro sacrificio andando a votare prima della chiusura dei seggi". Così la candidata dem alla vice presidenza, Kamala Harris, in un tweet
00.18 - In Indiana, uno dei primi due Stati a chiudere i seggi delle presidenziali americane, l'exit poll della Cnn dà il presidente Donald Trump al 68,3% e lo sfidante Joe Biden al 29,7%
00.15 - La Casa Bianca si aspetta alcuni ritardi nei risultati delle elezioni, "specialmente in Pennsylvania", legati al voto anticipato e per posta. Lo ha affermato la direttrice della comunicazione della campagna di Donald Trump, Alyssa Farah, parlando con FoxNews.
Un'affluenza record
Con oltre 101,1 milioni di voti espressi in anticipo di persona e per posta prima ancora che le urne si aprissero il giorno delle elezioni americane, oggi potrebbe registrarsi la più alta affluenza alle urne in oltre un secolo, secondo i dati dell'Us Elections Project, riportati dal New York Times.
La cifra strabiliante è un segno di intenso interesse per la competizione tra il repubblicano Donald Trump e lo sfidante democratico Joe Biden, così come il desiderio degli americani di ridurre il rischio di esposizione al Covid-19, che è già costato la vita a oltre 223 mila persone nel Paese.
Molti Stati hanno ampliato le votazioni anticipate di persona e le votazioni per corrispondenza prima dell'election day di oggi, come via sicura per votare durante la pandemia di coronavirus. L'alta partecipazione al voto anticipato ha portato Michael McDonald, il professore dell'Università della Florida che amministra lo Us Elections Project, a prevedere un'affluenza record di circa 150 milioni, pari al 65% degli elettori aventi diritto, il tasso piu' alto dal 1908.
Almeno sei Stati - tra cui Texas, Colorado, Washington, Oregon, Hawaii e Montana - hanno registrato più voti nelle votazioni anticipate rispetto alle elezioni del 2016. Diversi Stati, tra cui i decisivi Florida, Georgia e North Carolina, si sono avvicinati al totale del 2016.
Lo sfidante democratico Joe Biden, che ha fatto campagna anche questa mattina in Pennsylvania, farà altrettanto, senza una 'landslide victory', una vittoria a valanga, parlare di trionfo è un azzardo. Aleggiano almeno due fantasmi sulla nottata: il primo, è quello del 2000, con il risultato appeso alla Florida e deciso dalla Corte Suprema il 12 dicembre; il secondo, brucia ancora sulla pelle dei dem, 2016, sconfitta a sorpresa di Hillary Clinton. Aveva preparato solo il discorso della vittoria. Non ne fece alcuno. Hillary sparì nella notte della sconfitta. La scaramanzia conta, ecco perché Trump ha detto a chiare lettere di non aver pensato al discorso dell'Election Night.
"Un'affluenza incredibile, voteranno più persone quest'anno che in qualsiasi altro momento nella storia americana": lo ha detto il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, aggiungendo di aspettarsi oltre 150 milioni di votanti. Biden ha parlato a Filadelfia, in Pennsylvania, rivolgendosi a una grande folla in una strada che lo acclamava e spiegando che gli elettori di età compresa tra i 18 ei 30 anni stanno votando in gran numero. "Il 54% dei voti sono stati espressi finora da donne", ha sottolineato.