AGI - A una settimana dal Vertice dei leader previsto a Bruxelles per giovedi e venerdi prossimi, è scontro tra Parlamento europeo e Consiglio sul Bilancio pluriennale della Ue e il Recovery Fund. Il braccio di ferro tra Eurocamera e Stati membri rischia di far slittare l'approvazione del pacchetto e ritardare ulteriormente l'arrivo dei fondi europei decisi dai governi a luglio per rispondere alla crisi economica legata alla pandemia di coronavirus.
I negoziatori del Parlamento europeo sul quadro finanziario pluriennale (Qfp) e il Recovery Fund hanno bocciato oggi la proposta arrivata ieri dal Consiglio Ue che proponeva un aumento di fondi solo a pochi programmi 'bandiera' dell'Unione e chiedono un aumento di risorse su 15 capitoli di spesa, oltre alla richiesta di rafforzare le condizionalità legate al rispetto dello Stato di diritto per erogare i fondi europei.
"I capi di Stato e di Governo hanno trascurato il valore aggiunto di programmi veramente paneuropei", attacca l'europarlamentare belga Johan Van Overtveldt, presidente della commissione Bilanci dell'Eurocamera in una lettera recapitata all'ambasciatore tedesco Michael Clauss. Il politico belga definisce le proposte "inaccettabili per il Parlamento". Si potrà arrivare a "un rapido accordo a vantaggio dei cittadini europei" solo se "il Consiglio presenterà una proposta veramente sostenibile per rafforzare i programmi 'bandiera'" che saranno "disperatamente necessari nei prossimi sette anni", agginuge.
Nel tardo pomeriggio arriva la replica della presidenza di turno tedesca, che in un tweet del portavoce, Sebastian Fischer, definisce " deplorevole che il Parlamento oggi abbia perso l'occasione di portare avanti i negoziati sul bilancio" e difende la proposta di compromesso messa nero su binco da Berlino e approvata a maggiornaza dai 27 ieri all'Ecofin.
Altrettanto dura la replica dell'Eurocamera, affidata al portavoce del Parlamento europeo, Jaume Duch, che annuncia lo stop del negoziato. Il trilogo sul Bilancio 2021-27 tra Eurocamera e Consiglio, si è "interrotto", annuncia il portavoce. "Senza una proposta praticabile da parte della presidenza tedesca per innalzare i tetti, e' impossibile fare passi avanti. Margini e flessibilita' servono per bisogni imprevisti, non per trucchi di bilancio".
Lo scontroè' aperto e senza un accordo tra Parlamento e Consiglio Ue, l'intero bilancio pluriennale e il Recovery Fund concordati al vertice di luglio non potranno procedere l'iter legislativo di ratifica da parte dei Parlamenti nazionali entro la fine del 2020.