AGI - L'entrata in gioco dei monopattini elettrici sul mercato scozzese potrebbe portare ad una considerevole riduzione del settore bici, data la maggiore propensione degli utenti ad utilizzare i nuovi veicoli elettrici rispetto alle due ruote. Questo è quanto ha affermato Oliver O'Brien, ricercatore che si occupa di analisi dei dati sui programmi di bike-sharing presso l'University College London.
"In molte città del mondo, abbiamo visto operatori che offrivano biciclette e monopattini elettrici ridimensionare abbastanza rapidamente le loro flotte di bike sharing", ha dichiarato il ricercatore a un webinar organizzato da CoMoUK, ente che promuove la mobilità condivisa nel Regno Unito.
"Ho tutte le ragioni per credere che questo accadrà anche in Scozia, in particolare se i monopattini non dovranno essere riportati a parcheggi prestabiliti". O'Brien ha aggiunto che i monopattini elettrici a noleggio messi su strada nei programmi di prova nel Regno Unito, in località come Milton Keynes e Coventry, sono stati utilizzati dalle tre alle sei volte al giorno; contemporaneamente i programmi di noleggio di biciclette hanno visto i loro mezzi noleggiati solo dalle due alle quattro volte al giorno.
"I monopattini elettrici sono più attraenti per i potenziali utenti. Sembra che il bike-sharing incontri una resistenza naturale con una percentuale della popolazione che semplicemente non vuole andare in bicicletta ma invece non ha obiezioni a servirsi dei monopattini."
Glasgow, in Scozia, potrebbe a breve essere la prima città scozzese ad approvare un programma di prova per l'utilizzo di monopattini elettrici, anche se, molto probabilmente, sarà prima necessario un passaggio legislativo da parte della Scozia per integrare la più generale normativa del Regno Unito in materia.