AGI - L'attivista Joshua Wong, volto internazionale delle protesta pro-democrazia a Hong Kong, è stato arrestato. La notizia è comparsa in un tweet pubblicato sul suo account. Il 'cinguettio' è scritto in terza persona, come se non fosse stato pubblicato dal giovane attivista. "Joshua Wong è stato arrestato quando si è presentato al commissariato di polizia, intorno alle 13:00 odierne. L'arresto è legato alla partecipazione a un'assemblea non autorizzata il 5 ottobre 2019. Gli è stato anche contestato di aver violato la draconiana legge anti-mascherine", quella che vietava il volto coperto nel corso delle manifestazioni innescate dalla mobilitazione anti-cinese nell'ex colonia britannica.
Joshua Wang è stato rilasciato poi dopo due ore di fermo nel commissariato centrale di Hong Kong. hanno riferito fonti dell'entourage dell'ex leader dell'ormai smobilitato movimento politico Demosisto. Il suo amico Nathan Law, ha rilanciato un tweet di un altro attivista, Jeffrey Ngo, che ringrazia il team di avvocati per "sapere sempre cosa fare ogni volta che accade qualcosa di improvviso. Nessuno si fa mai prendere dal panico. Ho sentito che, dopo aver dato le sue spiegazioni, verrà rilasciato a breve. E non dovrebbe trascorrere la notte in carcere".
"Non c'è niente da festeggiare per il rilascio bizzarramente rapido", ha commentato l'attivista Joshua Wong. Non c'è nulla da festeggiare, spiega, perché dovrà tornare dinanzi ai magistrati il 30 settembre. Tra i fondatori del movimento per l'autodeterminazione della città-Stato, Joshua Wong rischia 5 anni di carcere per assemblea non autorizzata e 1 anno per aver indossato una mascherina ed essersi dunque coperto il volto: "Ma non mi scoraggio - ha aggiunto su Twitter - se penso agli altri manifestanti che stanno lottando dietro le sbarre a Hong Kong o nella Cina continentale".