AGI - Il presidente americano, Donald Trump, ha dei dubbi sul trasferimento di poteri pacifico se dal voto del 3 novembre dovesse emergere la vittoria di Joe Biden. Lo ha detto rispondendo ai cronisti alla Casa Bianca. "Dobbiamo vedere cosa succede, sai, ma mi sono lamentato molto delle schede. Le schede sono un disastro", ha detto durante un briefing quando gli è stato chiesto se si sarebbe impegnato a garantire in ogni caso una transizione pacifica del potere. Il riferimento sembra essere al voto per posta. Il titolare della Casa Bianca ha ripetutamente sollevato lo spettro di brogli elettorali a causa del voto per posta.
La domanda gli è stata rivolta da Brian Karem, analista politico per la Cnn e corrispondente della Casa Bianca per Playboy, che ha incalzato: "Lo capisco, ma la gente poi protesta". Trump allora ha aggiunto che non ci sarebbe bisogno di una transizione di potere senza il voto per posta (lasciando intendere che pensa di avere la vittoria in tasca senza il voto per corrispondenza): "Sbarazzati delle schede e avrai un vero pacifico.... non ci sarebbe un passaggio di poteri, francamente. Ci sarebbe una continuazione". "Le schede sono fuori controllo. Lo sai, no? E sai chi lo sa meglio di chiunque alto? I Democratici lo sanno meglio di chiunque altro".
Prima di partire per il suo tour elettorale in Carolina del Nord e Florida è tornato sulla questione. "Vogliamo assicurarci che le elezioni siano eque, e non sono sicuro che lo potranno essere. Non credo che lo potranno essere con tutta questa situazione, delle schede non desiderate mandate a chiunque", ha detto ai giornalisti sul prato della Casa Bianca. Qualche ora prima la sua portavoce, Kayleigh McEnany, aveva precisato che "il presidente accetterà il risultato di un'elezione equa e libera".
Sbalordita la reazione del rivale democratico Joe Biden
Sbalordita la reazione del rivale, Joe Biden, il candidato democratico alla Casa Bianca: "Voglio metterla sul ridere. Ma in che Paese siamo? Lui dice le cose più irrazionali. Non so che dire".
E poco dopo le parole di Trump, si è levata una voce d'allarme anche nel Gop, quella del senatore Mitt Romney. "E' fondamentale per la democrazia la transizione pacifica del potere", ha scritto su Twitter, una transizione del potere pacifica "senza la quale, c'è la Bielorussia". "Qualsiasi ipotesi che un presidente possa non rispettare questa garanzia costituzionale è insieme impensabile e inaccettabile".
Molto dure anche le parole della speaker della Camera, la leader dem Nancy Pelosi. "Vogliamo il trasferimento pacifico del potere", ha dichiarato. "E' molto triste che si debba persino porre questa domanda, che un presidente degli Stati Uniti metta in dubbio l'idea del trasferimento pacifico del potere e, beh, non è una sorpresa, di nuovo, perché il presidente ha sempre mostrato spregio per la scienza e la governance. E così abbiamo 200.000 persone morte. Ma ho fiducia nel popolo americano", ha continuato. "Sappiamo chi ammira. Ammira Putin. Ammira Kim Jong Un. Ammira Erdogan in Turchia. Ammira le persone che stanno perpetuando i loro ruoli nel governo. Ma gli ricordiamo che non sei in Corea del Nord, non sei in Turchia, non sei in Russia, signor presidente. E a proposito, non sei in Arabia Saudita", ha insistito. "Sei negli Stati Uniti d'America. E' una democrazia. Allora perché non provi per un momento a onorare il tuo giuramento sulla Costituzione degli Stati Uniti?", ha aggiunto.