AGI - Le crescenti tensioni tra la Turchia e gli Stati Ue nel Mediterraneo orientale si sono imposte subito come il tema principale di Euromed 7 in Corsica, con uno scontro a distanza tra Ankara e il padrone di casa, il presidente francese, Emmanuel Macron, arrivato con un giorno di anticipo sull'isola per incontrare le istituzioni locali, e desideroso di coordinare una strategia più dura nei confronti di Ankara che potrebbe portare al varo di sanzioni.
Macron ha esortato l'Europa a mostrare un fronte unito contro la condotta "inaccettabile" della Turchia. In un nuovo attacco al presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, Macron ha detto che l'alleato della Nato non è più un partner nel Mediterraneo orientale e che il suo popolo "merita qualcosa" di diverso dal modo in cui si comporta attualmente il governo. La Francia ha sostenuto con forza la Grecia e Cipro nella disputa con la Turchia sulle risorse di idrocarburi e l'influenza navale nel Mediterraneo orientale.
La crisi si è aggiunta alle tensioni già aspre tra Turchia ed Europa, dovute all'intervento militare di Ankara in Libia, alla politica la politica in Siria e ad un giro di vite contro gli oppositori di Erdogan in patria.
"Noi europei dobbiamo essere chiari e fermi con il governo del presidente Erdogan, che oggi si sta comportando in modo inaccettabile", ha detto Macron ai giornalisti in Corsica poco prima dell'inizio del vertice. "Parole arroganti", ha subito risposto da Ankara il ministero degli Esteri turco. "Ci troviamo ancora una volta difronte a una dichiarazione arrogante del presidente Macron", che secondo Ankara sono "segnale di debolezza".
La Turchia accusato Macron di alimentare le tensioni "con il suo atteggiamento personale e nazionalista" dopo l'invio di navi da guerra francesi nella regione. L'approccio di Macron "mette a repentaglio i grandi interessi dell'Europa e dell'Ue", ha attaccato il ministero degli Esteri turco.
EuroMed, noto anche come "Club Med", è un gruppo informale di sette Stati mediterranei dell’Ue che si è riunito per la prima volta nel 2016. Sulla riva meridionale del Golfo di Ajaccio, ci saranno anche il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, il capo del governo greco Kyriakos Mitsotakis, il portoghese Antonio Costa, il cipriota Nikos Anastasiades e il maltese Robert Abela.