AGI - Venti persone, tra cui ex avversari, consiglieri presidenziali, ambasciatori, ambientalisti, attivisti e dirigenti sindacali degli agricoltori e del settore manifatturiero, equamente distribuiti tra uomini e donne, con rappresentanze ispaniche e afroamericane. Sono le personalità scelte da Joe Biden per far parte della “squadra” che dovrà lavorare subito come “transition team”, in vista di un’eventuale vittoria a novembre, e del board di consiglieri che aiuterà il candidato democratico ad arricchire l’agenda politica.
Secondo la Cnn, nel “transition team” entreranno l’ex senatore del Delaware Ted Kaufman, lo storico consigliere economico del presidente Obama, Jeffrey Zients, la governatrice del New Mexico, Michelle Lujan Grisham, che era entrata nella lista ristretta delle candidate alla vicepresidenza, Cedric Richmond, dirigente della campagna di Biden, e la consigliera Anita Dunn. Del “board” di quindici consiglieri ristretti faranno parte l’ex avversario alle primarie, Pete Buttigieg, l’ex consigliera alla sicurezza nazionale con Obama, Susan Rice, a lungo candidata al ticket con Biden.
Ancora, della squadra faranno parte Vivek Murthy, direttore esecutivo del servizio sanitario durante la presidenza Obama e Sally Yates, ex vice procuratore generale. Le scelte sono state dettate dalla necessità di essere “pronti a passare all’azione”, in caso di vittoria, senza aspettare il passaggio di consegne, a metà gennaio.
“Ci stiamo preparando alla transizione - ha dichiarato Kaufman - in un momento di crisi sanitaria globale e economica”.
Del board di consiglieri faranno invece parte il presidente della storica università nera di Delaware State, Tony Allen, l’ex ambasciatore Usa in Romania Mark Gitenstein, l’ambientalista Cecilia Martinez, l’ex segretario ai Veterani, Bob McDonald, e dirigenti sindacali e del lavoro come Teresa Romero della United Farm Workers e Lonnie Stephenson dell’International Brotherhood of Electrical Workers. Ci saranno anche Cathy Russell, ex capo dello staff di Jill Biden, Felicia Wong, presidente del Roosevelt Institute, una no-profit di New York, l’attivista per i diritti civili Minyon Moore e l’ex assistente procuratore generale Leslie Caldwell.