AGI – Il governo francese accelera la risposta al forte rimbalzo di casi di Covid-19 con nuovi obblighi, restrizioni territoriali e più mezzi sanitari a disposizione. L’obiettivo dichiarato è quello di “evitare un nuovo lockdown totale”, in francese l'odiato "confinement".
In una conferenza stampa congiunta il primo ministro Jean Castex e il ministro della Sanità Olivier Véran hanno analizzato gli ultimi dati della pandemia – con 5.429 nuovi casi, ieri è stato toccato un record da maggio – e annunciato una serie di provvedimenti ad effetto immediato, in vista della riapertura delle scuole e della ripresa di diversi settori di attività a settembre.
“Ovunque in Europa c’è una ripresa dell’epidemia. Sta succedendo qualcosa” ha detto Castex a France Inter, prima della conferenza stampa con Véran, sottolineando la necessità di nuove raccomandazioni da far attuare ai francesi. A riprova che in Francia il virus sta avanzando, il governo ha deciso di classificare altri 19 dipartimenti in zona rossa – di circolazione attiva del coronavirus – oltre a Parigi-Ile de France e Bouches du Rhone. Castex ha riferito che “la positività aumenta in ogni fascia di età”, precisando che "tra i 20-30 anni almeno il 6% risulta positivo, ma sono per lo più asintomatici: ciò spiega l’impatto al momento ridotto sul nostro sistema ospedaliero”.
Nella rinnovata battaglia contro il Covid-19, il premier francese ha insistito sull’uso rafforzato della mascherina: diventerà obbligatoria in tutta Parigi, oltre alle decine di città in cui le autorità locali ne hanno già decretato l’obbligo anche per strada. Il protocollo sanitario nelle scuole stabilisce che la mascherina dovrà essere indossata sempre da tutti gli adulti e dagli studenti dagli 11 anni in su, anche a ricreazione, mentre a mensa andrà osservato il distanziamento.
Sarà obbligatoria, ovviamente, anche in tutte le università del Paese e sul luogo di lavoro, sia nel settore pubblico che privato. Proprio perché si tratta di un dispositivo sanitario cruciale, e in un contesto di crisi economica, il governo ha dato il via alla distribuzione gratuita di 50 milioni di mascherine a 3 milioni di famiglie precarie e povere. “L’operazione sarà rinnovata ad ottobre e durerà tutto il tempo necessario” ha aggiunto Castex.
Nel suo intervento, il capo del governo ha poi insistito sull’importanza di un approccio territoriale per monitorare e contrastare l’avanzata del virus, “con risposte ad hoc delle prefetture, alle quali abbiamo chiesto di preparare piani d’azione per adattare il loro territorio e le loro istituzioni a una nuova recrudescenza di casi”, mentre allo Stato centrale toccherà controllare il rispetto delle norme vigenti.
Ad oggi, ogni giorno gli agenti di polizia verbalizzano in media 700 persone per mancato rispetto dell’obbligo di mascherina. Il ministro Véran ha poi riferito che “a breve termine si arriverà ad avere 1 milione di test a settimana”, contro gli attuali 800 mila. “L’obiettivo è quello di renderli disponibili a chiunque ne abbia necessità e voglia eseguirlo, diminuendo i tempi di attesa” ha detto il titolare della Sanità. Véran ha, inoltre, rassicurato i cittadini sul numero di posti letto a disposizione nei servizi di rianimazioni, fino a 12 mila, il doppio rispetto alla prima ondata di coronavirus. Fonte di rinnovata preoccupazione sono i centri di ospitalità e cura per anziani, gli Ehpad, che saranno confinati "ma solo in caso di necessità". Nel mese di agosto almeno 14 persone sono decedute in un Ehpad di Meurthe et Moselle, nel Grande Est, facendo temere un rimbalzo dei casi tra i più vulnerabili.
Domani, a rispondere ai giornalisti in conferenza stampa, che, però, non sarà registrata né filmata – sarà il presidente Emmanuel Macron. Per la prima volta dall’inizio della pandemia il capo dello Stato incontrerà personalmente i giornalisti per una sessione di domande-risposte, inaugurando un autunno e la seconda metà del suo mandato che si preannunciano particolarmente complessi, tra crisi sanitaria ed economica. Il 3 settembre Macron e il suo esecutivo presenteranno nel dettaglio il vasto piano di rilancio economico post-Covid da 100 miliardi di euro. Il premier Castex ha anticipato che “aiuterà tutta la nostra economia a trasformarsi per arrivare ad una sovranità maggiore, ad una transizione ecologica e ad una modernizzazione delle nostre reti ed infrastrutture”.