Articolo aggiornato alle ore 17.56
AGI - Israele e gli Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto uno storico accordo che porterà a una piena normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra le due nazioni del Medio Oriente in un negoziato mediato dal presidente americano, Donald Trump, che ha twittato la dichiarazione congiunta.
L'annuncio rende gli Emirati Arabi Uniti il primo Stato arabo del Golfo a dichiarare la normalizzazione e solo la terza nazione araba ad avere legami diplomatici attivi con Israele. "ENORME svolta oggi! Storico accordo di pace tra i nostri due GRANDI amici, Israele e gli Emirati Arabi Uniti!", ha twittato Trump, annunciando poi che la cerimonia di firma dell'accordo si terrà "nelle prossime settimane alla Casa Bianca.
"Nella mia telefonata di oggi con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e' stato deciso di fermare l'annessione di Israele dei territori palestinesi", ha poi annunciato in tweet il principe emiratino, Mohamed bin Zayed. "Gli Emirati Arabi Uniti e Israele hanno inoltre concordato di stabilire una tabella di marcia per avviare una cooperazione congiunta, che porti a relazioni bilaterali", ha aggiunto.
Dal canto suo, Netanyahu ha definito "giornata storica" l'accordo di pace e normalizzazione siglato con gli Emirati Arabi Uniti. Stesse parole quelle usate dal segretario di Stato Usa, Mike Pompeo: "Oggi e' una giornata storica e un significativo passo avanti per la pace in Medio Oriente. Questo e' un risultato notevole per due degli Stati tecnologicamente avanzati e piu' inclini al futuro del mondo e riflette la loro visione regionale condivisa di una regione economicamente integrata. Dimostra anche il loro impegno nell'affrontare le minacce comuni, come nazioni piccole ma forti".
"Ora che il ghiaccio e' rotto mi aspetto che altri Paesi arabi e mussulmani seguano gli Emirati", ha auspicato il presidente Usa, parlando alla Casa Bianca, da dove si è anche detto certo che se vincerà le presidenziali di novembre farà un accordo con l'Iran "in 30 giorni".
Hamas e Jihad islamica bocciano accordo
Il movimento palestinese della Jihad islamica, invece, "condanna fermamente" l'accordo, a quanto riporta Al Jazeera: "La normalizzazione e' resa e sottomissione e non cambierà i fatti del conflitto, ma piuttosto rendera' l'occupazione piu' terroristica". "L'accordo non serve la causa palestinese e incoraggia l'occupazione a negare i diritti del popolo palestinese", ha dichiarato il movimento islamista palestinese Hamas.