AGI - Il vicepresidente di Ubisoft e responsabile del servizio editoriale del colosso dei videogiochi, Tommy Francois, citato in diverse testimonianze come responsabile di molestie e tentativi di violenza sessuale, ha lasciato l'azienda. La notizia, confermata poi dalla società, era stata diffusa dal sito Numerama che aveva rivelato una mail interna in cui il presidente del gruppo, Yves Guillemot, riferiva ai dipendenti che Francois "aveva lasciato il gruppo con effetto immediato".
Tommy Francois, che era entrato in Ubisoft nel 2006, è stato citato in una serie di articoli pubblicati sulla stampa a fine giugno su casi di molestie e aggressioni sessuali. Da allora, numerose testimonianze anonime di dipendenti o ex dipendenti dell'azienda sono apparse su Twitter, contro dirigenti degli studi di Toronto e Montreal, ma anche delle filiali in Brasile, Bulgaria e Stati Uniti. Alcuni dei fatti sono vecchi.
Lo scandalo è costato il posto a diversi manager, tra cui il direttore creativo, Serge Hascoet, il capo dello studio basato a Montreal e la direttrice delle risorse umane. "Ubisoft non è stata in grado di garantire ai suoi collaboratori un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo", si è era rammaricato già allora Guillemot. "Ciò non eè accettabile. Qualsiasi comportamento tossico è completamente contrario ai valori che non ho mai barattato e mai barattero", ha dichiarato il capo del board.
La società, che conta 18 mila dipendenti in tutto il mondo, di cui il 22% donne, ha avviato un'indagine interna sin dalle prime denunce e una ristrutturazione del reparto delle risorse umane, accusato di aver coperto alcuni casi.