AGI - Lo stilista giapponese Kansai Yamamoto, considerato un pioniere dell'industria della moda in Giappone e famoso per il suo lavoro con David Bowie, è morto di leucemia a 76 anni. Lo ha comunicato la figlia. "Ha lasciato questo mondo in pace, circondato dai suoi cari", ha scritto su Instagram Mirai Yamamoto, che è un'attrice. "Ai miei occhi, mio padre non era solo l'anima elettrica ed energica che il mondo conosceva ma anche una persona premurosa, di buon cuore e affettuosa", ha aggiunto.
Yamamoto era noto per la creazione di audaci pezzi d'avanguardia che sfidavano le norme di genere e presentavano colori e motivi brillanti. Salì alla ribalta con spettacoli internazionali negli anni Settanta diventando davvero famoso per la sua collaborazione con Bowie, producendo una serie di abiti per il personaggio Ziggy Stardust del cantante, ispirato ad una leggenda giapponese che descriveva il rapporto tra una divinità e un coniglio dal colore bianco intenso.
"Ho trovato l'estetica e l'interesse di David nel trascendere i confini di genere incredibilmente belli", disse al sito web The Cut nel 2018. Il suo lavoro ha conquistato anche altri artisti, tra cui Elton John e Stevie Wonder, e la sua esperienza con la creazione di costumi lo ha portato a realizzare performance che hanno comportato una stretta interazione con il pubblico. I suoi cosiddetti super-show sono stati messi in scena in tutto il mondo: "Hello! Russia" del 1993, nella Piazza Rossa di Mosca, ha richiamato 120.000 spettatori.
Negli ultimi anni, ha anche attinto al teatro Kabuki per una collaborazione con Louis Vuitton. I suoi disegni accattivanti, ricchi di colori saturi e motivi suggestivi, lo distinguono da molte delle icone della moda giapponese più minimaliste. "Uno come me è destinato a distinguersi in Giappone", ha detto in un'intervista del 2017 al gruppo Nikkei. Ma Yamamoto ha anche sostenuto che il suo lavoro affonda le sue radici in una sensibilità diversa, ma non meno giapponese: l'estetica audace e non convenzionale dei signori della guerra medievali giapponesi.