AGI - "Ieri sono stati segnalati all'Oms 230 mila nuovi casi di Covid-19. Quasi l'80% di questi casi è stato segnalato in dieci paesi e il 50% in soli due Paesi". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale dalla sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Sebbene il numero di decessi giornalieri rimanga relativamente stabile, c'è molto di cui preoccuparsi. Tutti i Paesi sono a rischio di virus, ma non tutti sono stati colpiti allo stesso modo", ha aggiunto. L'Oms ritiene che "non ci sarà un ritorno alla vecchia normalità per il prossimo futuro".
"I messaggi contrastanti dei leader stanno minando l'ingrediente più decisivo di ogni risposta alla pandemia: la fiducia", ha aggiunto Ghebreyesus, che invita i governi a comunicare chiaramente con i "loro cittadini e attuare una strategia globale incentrata sulla repressione della trasmissione e sul salvataggio di vite".
"Voglio essere schietto, troppi Paesi stanno andando nella direzione sbagliata. Il Covid-19 rimane il nemico pubblico numero uno, ma le azioni di molti governi e persone non riflettono questo", ha detto ancora Ghebreyesus, "l'unico obiettivo del virus è trovare persone da contagiare".