"Non c'è piena convergenza ma c'è convergenza sulla necessità di una risposta europea, ci sono ancora alcune divergenze su cui possiamo lavorare. C'è confronto in un ottimo clima". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine della sua missione all'Aja, dove ha incontrato il premier olandese, Mark Rutte, per tentate di vincere le resistenze dei "frugali" sul Recovery Fund.
"Non ho detto che il governo ha deciso di prorogare lo stato di emergenza. Ho detto che è un tema ed è una decisione collegiale con il governo e il Parlamento. Non ho mai detto che è stata presa una decisione", ha aggiunto Conte, "non c'è dubbio che discussioni del genere debbano essere portate in parlamento. Come abbiamo sempre fatto".
"È mia intenzione portare al prossimo consiglio dei ministri il dossier Autostrade" perché "è un dossier che va chiuso. È un dossier rimasto aperto per troppo a lungo ed è giunto il momento di chiuderlo", ha detto ancora il presidente del Consiglio, "in questo momento la palla è nel campo di Aspi. Abbiamo dichiarato che le ultime proposte arrivate non sono accettabili, c'è stata una riunione a livello tecnico in cui sono state dettate quelle minime condizioni che potrebbero offrire ad Aspi la possibilità di costruire quella che ho definito la proposta irrinunciabile ma se non arriva la risposta irrinunciabile l'esito è segnato", ha aggiunto Conte.
"Un buon modo di prepararsi per un Consiglio europeo è parlare con i miei colleghi europei. Ecco perché ho accolto il primo ministro italiano Giuseppe Conte per una cena di lavoro all'Aja staser"a, ha scritto sul suo profilo Twitter il premier olandese.
I Paesi Bassi sono uno dei quattro cosiddetti paesi "frugali", che si oppongono al "recovery fund" così come è stato congegnato dalla Commissione europea, ovvero 750 miliardi suddivisi fra 500 di sussidi e 250 di prestiti, di cui i 27 leader discuteranno al vertice della prossima settimana. "Abbiamo discusso del nuovo bilancio Ue e della recente proposta per un fondo europeo per la ripresa".