AGI - Dopo quasi quattro mesi di chiusura per via della pandemia, il museo più visitato al mondo, il Louvre di Parigi, ha riaperto i battenti con ingressi contingentati per assicurare il distanziamento sociale. Si tratta di un'occasione unica per vedere, senza la perenne calca di turisti, capolavori come la Gioconda di Leonardo da Vinci.
Decine di visitatori hanno atteso, in coda, l'apertura ufficiale alle 9 di questa mattina, mentre il celebre museo spera di iniziare a recuperare le ingenti perdite subite dal lockdown e stimate in oltre 40 milioni di euro. Sono accessibili, oltre alla Gioconda, anche capolavori come la Venere di Milo e la vasta collezione di antichità, mentre le gallerie dove non è possibile garantire la giusta distanza - circa un terzo del totale - rimarranno chiuse.
Le nuove regole di ingresso prevedono 500 visitatori ogni 30 minuti, nel tentativo di ridurre il contatto tra le persone e i rischi di contagio. Obbligatorio l'uso delle mascherine, mentre non sarà disponibile il servizio guardaroba.
I biglietti vanno acquistati in anticipo online e sono andati sold out per il primo giorno di riapertura dopo la più lunga chiusura mai effettuata dal Louvre dalla Seconda Guerra Mondiale.
"Circa 7 mila persone hanno comprato i biglietti, ma normalmente ospitiamo circa 30 mila persone" al giorno, ha spiegato il direttore del museo, Jean-Luc Martinez, che prospetta un periodo difficile per questo simbolo della Francia: non si riuscirà neppure ad avvicinarsi ai 9,6 milioni di visitatori registrati l'anno scorso, numero già in calo rispetto ai 10 milioni del 2018. Circa i tre quarti dei visitatori in un anno normale provengono dall'estero. Con il turismo in seria difficoltà, il Louvre punterà ora ad attrarre più francesi nei prossimi mesi. "Stiamo perdendo l'80% del nostro pubblico", ha sottolineato Martines.
Lo Stato francese contribuisce con 100 milioni di euro al totale del budget annuale (250 milioni di euro) del Louvre, che durante il lockdown ha promossso visite virtuali delle sue stanze, diventando - secondo quanto riferito dai responsabili - il museo più seguito al mondo su Instagram.