AGI - In Francia nasce il governo di Jean Castex, il nuovo premier che ha preso il posto del dimissionario Edouard Philippe con l'obiettivo di rilanciare la presidenza di Emmanuel Macron per una possibile rielezione, a due anni dalla scadenza del mandato. La novità più importante riguarda il ministro dell'Interno: esce di scena il contestato Christophe Castaner, sostituito dal 'sarkozista' 37enne Gerald Darmanin, già ministro dei Conti pubblici.
Alla Giustizia va uno dei più celebri avvocati di Francia, l'italo-francese Eric Dupond-Moretti, noto per il gran numero di assoluzioni e per aver chiesto lo scioglimento del Front National. Elisabeth Borne passa al ministero del Lavoro e viene sostituita all'Ecologia da Barbara Pompili. Alla Cultura, Roselyne Bachelot sostituisce Franck Riester. imangono ai loro posti i ministri degli Esteri Jean-Yves Le Drian, della Difesa Florence Parly, dell'Economia Bruno Le Maire, della Salute Olivier Veran e della Pubblica Istruzione Jean-Michel Blanquer.
La sfida di Darmanin
La sfida più grande del rimpasto è quella di Darmanin che assume un incarico delicatissimo dopo le proteste dei gilet gialli e contro la riforma delle pensioni in cui la polizia è stata spesso accusata di eccessi mentre gli agenti lamentano di essere troppo nel mirino. Il nuovo ministro, sindaco di Tourcoing dove si è guadagnato la fama di falco sulla sicurezza, proviene dalla destra ed è stato portavoce della campagna elettorale dell'ex presidente Nicolas Sarkozy nel 2014.
Darmanin è figlio di un ebreo maltese che era proprietario di un bar mentre la madre Annie Ouakid, di origine algerina, faceva la portinaia. Divorziato e senza figli, è stato accusato di uno stupro che sarebbe avvenuto nel 2009. L'accusa era stata archiviata nel 2018, ma l'inchiesta è stata riaperta dopo un appello della presunta vittima.
Un guardasigilli controverso
Nel nuovo governo approda un personaggio controverso come l'avvocato penalista franco-italiano Eric Dupond-Moretti, nuovo Guardasigilli, amato e odiato in ugual misura. Oltre che per il record di assoluzioni conquistate, ben 145 che gli sono valse il soprannome di 'Acquittator', deve la sua notorietà ad alcuni casi controversi che ha seguito negli ultimi anni come il processo contro il fratello del jihadista Mohammed Merah, Abdelkader Merah, quello dell'ex ministro Georges Tron o a favore della polizia contro il leader di estrema sinistra Jean-Luc Melenchon.
Altra novità di peso, l'arrivo alla guida del ministero dell'Ambiente di Barbara Pompili, ex esponente dei Verdi, partito uscito vincitore all'ultima tornata delle amministrative. Sarà lei, passata a En Marche di Macron, a dover convincere gli elettori della serietà del capo dell'Eliseo rispetto alla svolta 'green' che intende promuovere. È stato proprio lui, ieri, in una serie di tweet a ribadire le sue linee guida per l'ultima parte del mandato presidenziale: "rilanciare l'economia, cercare di rifondare welfare e ambiente, ripristinare un giusto ordine repubblicano e difendere la sovranità europea".
In tutto, il nuovo esecutivo francese conta 16 ministri, 14 vice ministri e un segretario di Stato; la prima riunione è prevista per domani alle 15. Intanto, Castex ieri sera ha fatto una visita a sorpresa alla polizia di La Courneuve (Seine-Saint-Denis), per rassicurare gli agenti del sostegno "immancabile" del governo e il suo impegno per la "sicurezza pubblica", una scelta molto chiara alla luce delle polemiche che ci sono state di recente. Il nuovo premier ha anche parlato di una "una nuova agenda sociale", assicurando di voler risolvere "in breve tempo" la questione della riforma delle pensioni.